Cloud Developer: cosa fa e cosa studiare per diventarlo

Sommario Cloud Developer

Con il progressivo sviluppo dell’industria 4.0 si è vista una crescente diffusione dei sistemi di Cloud e di conseguenza della domanda di professionisti in grado di occuparsene, primi tra tutti i Cloud Developer.

Nonostante l’importanza di tale figura è tuttavia curioso constatare che la maggior parte delle persone in realtà non sa cosa fa un Cloud Developer. Eppure, moltissimi di noi utilizzano quotidianamente delle tecnologie attualmente funzionanti proprio grazie al loro lavoro.

Cerchiamo perciò di dare qualche informazione in più su questa professione e sulla sua importanza, ma anche sulle conoscenze tecniche che bisogna apprendere per potersi candidare nel ruolo.  

Cosa fa un Cloud Developer

Compiti di un Cloud Developer

Il Cloud Developer è un tecnico esperto nello sviluppo dei sistemi di Cloud. In poche parole si potrebbe descrivere come un programmatore, che tuttavia ha un elevato grado di specializzazione in interventi sui server remoti.

I sistemi di cloud, infatti, rappresentano nella pratica delle reti di server di diversi computer che potenzialmente possono trovarsi in qualsiasi angolo del globo. All’interno di tali server sono presenti dati, ma anche applicazioni e software, che grazie alla rete internet possono essere raggiunti da qualsiasi tipologia di dispositivo (computer, cellulari, tablet).

Il vantaggio dei cloud è quindi quello di non avere limiti di accessibilità (perché i dati non sono racchiusi in un unico e singolo dispositivo isolato da tutti gli altri), ma anche di garantire uno stoccaggio delle informazioni più sicuro, senza il rischio di perdite in caso di danni ai dispositivi.

Per le aziende, ma anche per i privati, tutto questo rappresenta una risorsa utilissima che non sarebbe possibile utilizzare senza il lavoro dei Cloud Developer e di tutti gli altri professionisti del Cloud come i Cloud Specialist e i Cloud Architect.

Nello specifico ecco cosa fa un Cloud Developer:

  • Sviluppare applicazioni Cloud utilizzando sistemi di codice come Python o Java.
  • Eseguire operazioni di debugging, ossia si risoluzione di bug all’interno delle applicazioni Cloud.
  • Monitorare la continua efficienza dei sistemi di Cloud, proponendo ed eseguendo aggiornamenti quando necessario.

Nello svolgere tutte queste operazioni il Cloud Developer deve sempre cercare di lavorare facendo delle previsioni sul lungo termine, assicurandosi quindi che il codice sviluppato sia in grado di garantire delle buone prestazioni anche in futuro in termini di scalabilità e sicurezza.

Quello della sicurezza dei Cloud, in particolare, si tratta di un tema importantissimo. All’interno dei cloud vengono conservate spesso informazioni e dati sensibili che devono assolutamente essere tutelati. Pertanto un Cloud Developer avrà sempre un ruolo centrale nel garantire la sicurezza dei sistemi e delle applicazioni sviluppate, anche grazie a un confronto continuo con i Cyber Security Specialist

Sbocchi lavorativi

Sbocchi lavorativi Cloud Developer

L’utilizzo di sistemi di Cloud si è ampiamente affermato anche in Italia, sia nel settore privato che in settori pubblici come quello della sanità. Questo ovviamente ha fatto aumentare la domanda di soluzioni cloud personalizzate e, conseguentemente, anche di Cloud Developer.

Attualmente i principali sbocchi lavorativi per un Cloud Developer sono:

  • Le aziende IT, da cui arriva la maggior parte della richiesta
  • Le Banche e le compagnie assicurative
  • Le Grandi catene commerciali, ad esempio supermercati, che utilizzano i cloud per gestire la logistica o il magazzino
  • Le società di consulenza informatica
  • Le aziende del settore video-gaming
  • Le industrie automobilistiche, specialmente quelle che stanno investendo nella realizzazione di sistemi a guida autonoma

Specialmente in merito all’ultimo punto, sarà particolarmente interessante approfondire le opportunità che deriveranno dall’incontro tra intelligenza artificiale e Cloud, che attualmente sta dando la maggior spinta al settore.

Le cifre legate al settore Cloud, in ogni caso, rimangono già ora impressionanti. Secondo l’Osservatorio del Politecnico di Milano la crescita del mercato Cloud nel 2023 è stata del +19%  rispetto al 2022, toccando così un valore equivalente ai 5,51 miliardi di euro.

Sarà quindi presto possibile vedere la professione di Cloud Developer tra i lavori più richiesti nei prossimi 10 anni? Attualmente non si può ancora prevedere con certezza, ma certo è che per chi è in grado di lavorare bene sui linguaggi di programmazione applicati ai Cloud, allora il futuro professionale sarà decisamente roseo.   

Come diventare un Cloud Developer

Competenze richieste di un Cloud Developer

Per diventare Cloud Developer bisogna innanzitutto capire come imparare a programmare, per qualificarsi poi nel settore Cloud. Per farlo l’ideale è quindi scegliere una buona scuola di informatica che non deve essere necessariamente un’università.

Sebbene il percorso più comune è spesso una laurea in informatica, che richiede tra triennale e magistrale ben 5 anni di studio, esistono anche percorsi più brevi ma altrettanto validi. Per diventare Cloud Developer, infatti, la laurea non è obbligatoria in quanto si tratta di una figura tecnica.

In alternativa all’università è quindi possibile scegliere un corso professionale post-diploma specializzato in sviluppo e programmazione Cloud come ad esempio l’ITS Network and Cloud dell’ITS Angelo Rizzoli. Percorsi come questo offrono la possibilità di ottenere in soli 2 anni un diploma di Tecnico Superiore per Infrastrutture IT, cloud e la sicurezza dei dati grazie al quale poter avviare poi la propria carriera lavorativa.

A prescindere comunque dal tipo di percorso che si predilige, il consiglio è sempre quello di sfogliare con attenzione il programma del corso di studio scelto per verificare se le materie insegnante coincidano realmente con le competenze tecniche richieste.

Le principali competenze tecniche necessarie per diventare un Cloud Developer sono:

  • L’utilizzo dei sistemi di Cloud
  • La capacità di comprendere e scrivere utilizzando i linguaggi di programmazione
  • La dimestichezza nell’uso di tecnologie di containerizzazione e orchestrazione

Completano poi il tutto una buona base delle procedure di cybersicurezza, per garantire la massima sicurezza dei sistemi sviluppati, e il possesso di alcune specifiche soft skill.

Soft skills richieste di un Cloud Developer

Tra le 5 soft skill che un buon Cloud Developer dovrebbe avere ci sono: 

  • Project Management
  • Problem Solving
  • Teamwork 
  • Adattabilità 
  • Customer orientation

Tra tutte quella forse meno nota è la customer orientation, che consiste in pratica nella capacità di ascoltare e comprendere al meglio quelli che sono i bisogni finali del cliente in modo da tradurli nella soluzione pratica di cui ha bisogno.

Non va inoltre tralasciata la conoscenza dell’inglese, data quasi per scontata. Nel campo della programmazione sarebbe ideale avere almeno un livello di inglese B2, oltre che una buona conoscenza dei termini tecnici di settore, necessaria per offrire il proprio contributo all’interno di team di lavoro spesso internazionali. 

Quanto guadagna un Cloud Developer

Stipendio medio di un Cloud Developer

Lo stipendio di un Cloud Developer presenta diverse variabili che possono spaziare dal livello di anzianità, al paese in cui si lavora fino alla propria tipologia di contratto.

In media in Italia lo stipendio di un Cloud Developer si aggira intorno ai 34 mila euro. Per le figure junior i contratti partono inizialmente dai 28-30 mila euro l’anno per poi salire fino ai 40mila o più nel caso si assumano posizioni manageriali.

Spostandosi all’estero, invece, non è raro vedere la retribuzione media salire. È il caso della Germania dove il guadagno dei Cloud Developer arriva tranquillamente ai 65mila euro l’anno o ai Paesi Bassi dove è di 85 mila euro, praticamente il doppio rispetto all’Italia. Il tutto va però naturalmente rapportato anche al costo della vita, che nelle nazioni appena citate è particolarmente alto.

Proprio per questo, al fine di ottimizzare i propri guadagni, parecchi Cloud Developer ultimamente scelgono di intraprendere la vita di nomade digitale, sfruttando la possibilità di lavorare da remoto per vivere alcuni periodi dell’anno in paesi in cui i prezzi degli alimenti, degli affitti e di tutti i principali servizi sono minori.

Tuttavia, anche qualora non si faccia questa scelta di vita, lo stipendio da Cloud Developer permette di garantirsi una situazione economica tranquilla, senza dover fare particolari rinunce.