Se sei stai leggendo questo articolo, allora molto probabilmente sarai quasi al termine dei tuoi studi superiori e ti starai chiedendo cosa fare dopo il liceo. Partiamo quindi dalla premessa esistono 3 possibili opzioni:
- Continuare a studiare
- Cercare un lavoro
- Prendersi un anno sabbatico
Secondo i dati più recenti, sul totale dei liceali diplomati, quasi tre quarti optano per il proseguimento degli studi, in particolare con l’iscrizione all’università. La restante parte opta principalmente per l’ingresso diretto nel mondo del lavoro, mentre solo una minima percentuale sceglie l’opzione dell’anno sabbatico per dedicarsi a esperienze come il volontariato o l’apprendimento di una nuova lingua all’estero.
Gli sbocchi sono quindi vari, ma ne esistono certamente alcuni migliori di altri. Ciò non è legato tanto alla singola opzione, ma piuttosto al tipo di liceo dal quale si proviene. Per capire quale può essere la strada migliore da intraprendere è giusto quindi fare una differenziazione tra i vari indirizzi, elencando per ognuno le opzioni più in linea e coerenti.
Quali sono i 6 tipi di liceo in Italia e come condizionano le scelte future
I licei sono noti per fornire una preparazione focalizzata molto sulla teoria e sullo sviluppo di un senso logico e critico. Proprio per tale motivazione il diploma di maturità liceale è considerato quello più adatto per proseguire gli studi in quanto fornisce tutti gli strumenti per affrontare l’università.
Tuttavia questo aspetto non deve condizionare troppo le scelte che si prenderanno dopo il liceo. L’università non per forza è l’unica strada post-diploma percorribile. Le alternative sono numerose e tendono a variare molto anche a seconda dell’indirizzo liceale che si ha frequentato.
In Italia infatti esistono 6 tipi di liceo:
- Liceo classico
- Liceo scientifico
- Liceo linguistico
- Liceo delle scienze umane
- Liceo artistico
- Liceo musicale e coreutico
Partire da questa suddivisione spesso permette di scegliere con maggior sicurezza cosa fare dopo il liceo, guardando non solo ai percorsi di studi futuri ma anche al successivo inserimento in una realtà professionale concreta.
Cosa fare dopo il Liceo Classico
Il liceo classico è un liceo dove è il focus è rivolto alle materie umanistiche, con lo studio non solo dell’italiano, della filosofia e della storia ma anche del greco e del latino. Nonostante il diploma classico permetta di iscriversi a qualsiasi tipo di percorso post-diploma, lo sbocco più in linea è rappresentato dall’università, in particolar modo dalle facoltà di stampo storico e letterario.
Tra le facoltà universitarie più scelte da chi ha fatto il Liceo Classico troviamo:
- Giurisprudenza
- Lettere moderne
- Lettere antiche
- Filosofia
- Storia
Le opportunità post-laurea correlate a queste facoltà spaziano quindi dalla professione di avvocato a quella di insegnante. Il lato negativo, tuttavia, è dato spesso dalla precarietà di questi lavori.
In alternativa dopo il liceo classico è possibile optare una delle nuove professioni digitali che richiedono una buona padronanza della lingua italiana e che ultimamente hanno un alto tasso di richiesta. Tra queste troviamo ad esempio il lavoro di copywriter, che si occupa della scrittura di contenuti per il web, del social media manager o del “ghostwriter”. In tal caso, oltre a un corretto uso dell’italiano è di aiuto avere delle competenze aggiuntive di informatica e comunicazione, motivo per cui al posto dell’università è possibile valutare l’iscrizione diretta a dei corsi professionali post-diploma correlati all’ambito digitale, come quelli proposti dagli ITS.
Cosa fare dopo il liceo scientifico
Il liceo scientifico è spesso considerato la controparte opposta del liceo classico. Nel caso del liceo scientifico infatti la maggior parte delle ore di lezione sono dedicate a materie come la matematica, la fisica, la chimica e la biologia.
Se ti stai quindi chiedendo cosa fare dopo il liceo scientifico, la risposta più immediata è l’iscrizione all’università in facoltà come:
- Medicina e Chirurgia o altre professioni sanitarie
- Matematica e fisica
- Scienze biologiche
- Farmacia
- Ingegneria
Il solo diploma di maturità scientifica, infatti, difficilmente permette di trovare subito un’occupazione, anche se in alcuni casi si potrebbe presentare l’opportunità di lavorare come impiegato amministrativo.
Nel caso in cui non si abbia voglia di fare l’università dopo il liceo scientifico, è comunque consigliabile cercare di specializzarsi con dei corsi post diploma. Considerando quindi la preparazione scientifica che si ha alle spalle una soluzione ottima è quella di iniziare a studiare informatica.
Tra le professioni nell’ambito informatico più ricercate (e meglio pagate) ci sono:
- Esperto di cybersicurezza
- Programmatore
- Cloud Specialist
Per acquisire competenze in questi ambiti non serve necessariamente l’iscrizione a un corso universitario. Si può infatti optare per percorsi professionalizzanti come quelli offerti dagli ITS che in una media di due anni sono in grado di fornire tutte le conoscenze necessarie per poter iniziare a svolgere il lavoro sul campo.
Cosa fare dopo il Liceo Linguistico
Il liceo linguistico è una tipologia di liceo a metà tra un classico e uno scientifico in cui gli studenti hanno l’opportunità di dedicare molte ore allo studio delle lingue. Solitamente, oltre all’italiano, i licei linguistici si focalizzano sull’insegnamento di altri due idiomi stranieri che generalmente spaziano dall’inglese, al francese, al tedesco ma anche al russo, l’arabo e il cinese.
Nonostante il liceo linguistico consenta l’accesso a tutte le tipologie di università, la naturale prosecuzione degli studi è rappresentata dai corsi di laurea in “Lingue e letterature straniere” o in “Mediazione Linguistica”, anche se non sono rari i casi in cui si opti per facoltà di scienze politiche a indirizzo internazionale.
Per chi invece predilige un approccio alle lingue più pratico, un’alternativa sono le SSML, ossia le Scuole superiori per mediatori linguistici, degli istituti riconosciuti ufficialmente dal MIUR volte a formare interpreti e traduttori.
I principali sbocchi lavorativi per chi proviene da un liceo linguistico sono dunque:
- Insegnante
- Interprete
- Traduttore
- Mediatore linguistico
A cui vanno poi aggiunte anche ulteriori professioni non strettamente legate all’ambito linguistico, ma per le quali la conoscenza di un altro idioma è fondamentale, come ad esempio:
- Export/Import Manager
- Guida turistica
- Agente diplomatico
- Assistente di volo
- Hotel Manager
Va inoltre detto che per migliorare la conoscenza della lingua una delle cose più utili è quella di trascorrere del tempo all’estero. Di conseguenza al termine del liceo linguistico (ma anche dell’università) può essere utile prendersi un anno sabbatico da dedicare interamente ai viaggi e alla pratica di un nuovo idioma.
Liceo delle Scienze Umane
Il liceo delle scienze umane dedica molto tempo allo studio della psicologia, della pedagogia e della sociologia.
Per tale motivo gran parte dei diplomati al liceo delle scienze umane scelgono poi facoltà universitarie come:
- Teorie e tecniche psicologiche
- Sociologia
- Educazione professionale
- Scienze della formazione
- Scienze dei Servizi Sociali
Gli sbocchi lavorativi sono quindi principalmente quelli come psicologo, insegnante, assistente sociale e tutte le altre professioni volte alla formazione, all’assistenza e al benessere psicosociale di bambini, adulti e anziani.
Tuttavia la psicologia può essere applicata anche in tanti altri settori, primi tra tutti il marketing e la comunicazione. Tra le possibili strade va quindi citato il corso di laurea in Scienze della Comunicazione, che permette poi di intraprendere una carriera come marketing manager, ecommerce manager o brand specialist. Sempre restando all’interno dello stesso contesto si può optare per l’iscrizione presso un ITS, più nello specifico in quelli con indirizzi in comunicazione, come nel caso dell’ITS Angelo Rizzoli di Milano.
Cosa fare dopo il Liceo Artistico
Il diploma di liceo artistico presenta una infinita serie di sfaccettature. Chi sceglie di fare il liceo artistico, infatti, non solo si prepara a studiare la storia dell’arte, ma si specializza in ambiti differenti che possono spaziare dal disegno, alla fotografia fino alla grafica.
In questo caso, al termine degli studi superiori, le strade che si possono intraprendere nel mondo dell’arte sono veramente numerose, sia per chi intende proseguire gli studi che per chi invece vuole iniziare subito a lavorare.
Dopo il liceo Artistico, infatti, ci si può iscrivere a:
- L’università, soprattutto a facoltà come Storia dell’Arte, Architettura o Design
- Un istituto AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale) come ad esempio l’Accademia delle Belle Arti
- Un corso ITS in Grafica
Trattandosi di enti riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione, l’iscrizione e l’ottenimento di un diploma presso questi istituti permette di partecipare anche ai concorsi pubblici, consentendo così di trovare lavoro nel mondo dell’insegnamento, nei musei e archivi pubblici o presso le soprintendenze dei beni culturali.
In alternativa con un diploma di liceo artistico si possono svolgere anche altre professioni creative, sia presso aziende private che come liberi professionisti, come ad esempio:
- Fotografo
- Videomaker
- Graphic designer
- Restauratore
- Tecnico audio e video per la TV e per il Cinema
- Illustratore
- Tecnico orafo
Cosa fare dopo il liceo musicale e coreutico
Il liceo musicale e coreutico, come suggerisce il nome stesso, è specializzato nell’insegnamento di materie correlate alla musica, con laboratori di composizione, coreografia, danza e canto.
Si tratta di uno degli ultimi indirizzi a essere stato inserito nell’elenco dei licei italiani. A differenza di tutti gli altri prevede molte più ore di pratica, che permettono così di avviarsi fin da subito al lavoro.
Tra gli sbocchi lavorativi immediati che si possono intraprendere dopo il liceo musicale e coreutico troviamo:
- L’insegnante di musica, danza o recitazione in scuole private
- Il critico musicale
- Il tecnico del suono presso i teatri
- Il coreografo nel mondo dello spettacolo
- Il montatore audio per la tv e il cinema
Ciò comunque non preclude la possibilità di continuare a studiare, al fine di specializzarsi ulteriormente. Per chi è indeciso su cosa fare dopo il liceo musicale e coreutico il primo consiglio è sicuramente quello di informarsi sui corsi disponibili presso gli AFAM, che includono enti come i Conservatori e le Accademie nazionali di danza e teatro.
In alternativa è possibile iscriversi anche all’università, ad esempio optando per lauree in musicologia e beni musicali, oppure orientarsi verso un ITS appartenente al ramo delle “Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali”. In quest’ultimo caso l’approccio sarà più orientato verso l’organizzazione di eventi, offrendo così una possibilità interessante a tutti coloro che vogliono mettere insieme il mondo della comunicazione con quello della musica e della danza.
Per il colloquio, invece, non è richiesta una preparazione specifica. Sarà tuttavia importante essere in grado di rispondere alle domande poste dai responsabili delle selezioni dimostrando una forte motivazione e una propensione allo studio delle materie previste nel programma di studi. Pertanto bisognerà dare prova di avere consapevolezza del percorso per cui ci si candida e dei possibili sbocchi di lavoro, parlando anche di sé e delle proprie ambizioni, il tutto dimostrando delle buone capacità dialettiche e interpersonali.
Altre informazioni utili da sapere sui test d’ingresso ITS
Le modalità di svolgimento e i criteri di valutazione dei test d’ingresso ITS possono variare non solo in base all’istituto e al corso scelto, ma anche di anno in anno. Per non farsi trovare impreparati è dunque di fondamentale importanza consultare i bandi aggiornati pubblicati sui canali ufficiali dell’ITS presso il quale si vuole sostenere la prova.
Per partecipare alle selezioni è richiesta l’invio di una domanda di ammissione alle selezioni che deve avvenire nelle modalità e nei tempi riportati sul bando, pena l’esclusione dalla prova. È inoltre obbligatoria l’invio di una scansione del diploma o di altri titoli. I candidati che non hanno ancora conseguito il titolo di studio possono comunque inoltrare la propria domanda allegando un’autocertificazione, che dovrà poi essere successivamente integrata.
In fase di invio della domanda è raccomandabile candidarsi a più di un percorso presso lo stesso ITS, indicando un ordine di preferenza. Così facendo è possibile aumentare le possibilità di essere ammessi in almeno una delle opzioni indicate.
Per qualsiasi altra domanda o curiosità sui test d’ingresso ITS il consiglio rimane comunque sempre quello di contattare direttamente le segreterie delle fondazioni, così da ricevere una risposta chiara ai propri dubbi.