Corso di Packaging: quali sono quelli in Italia, programma, durata e costi

 

 

La professione di Packaging Specialist, ossia di responsabile della produzione di imballaggi industriali, è forse poco conosciuta ma sicuramente appagante e soprattutto oggigiorno molto richiesta dalle grandi industrie.

Proprio per tale motivo scegliere di iscriversi a un buon corso di Packaging può dare la possibilità di svoltare la propria carriera, introducendosi così all’interno di un contesto lavorativo in cui la creatività e la gestione analitica dei processi industriali trovano il perfetto equilibrio.

Se ti piacerebbe quindi intraprendere questa strada, ma non sai ancora quali sono i corsi di packaging disponibili e riconosciuti in Italia, allora ti consigliamo di continuare a leggere questo articolo. Siamo infatti certi che qui troverai un riassunto di tutto quello che hai bisogno di sapere. 

A cosa serve un corso per Packaging Specialist: i vantaggi

Per diventare un packaging specialist esperto serve sicuramente la giusta esperienza. Tuttavia, è decisamente molto difficile introdursi all’interno di questo contesto lavorativo senza prima aver frequentato un corso di Packaging.

A differenza di quanto talvolta si pensa per poter lavorare nel mondo del packaging non basta avere una buona dose di creatività e delle basi di design. Al contrario, è necessario avere anche nozioni più tecniche sulle tecniche di stampa, su normative europee e internazionali. 

I vantaggi dati dall’iscrizione a un corso di Packaging sono quindi:

  • La possibilità di avere fin da subito una maggior preparazione tecnica, e più in generale una visione a 360° su quelle che sono le vere mansioni di un packaging specialist.
  • Il più alto tasso di assunzione, poiché le aziende prediligono i candidati che presentano un percorso di studi più affine alla professione per cui si propongono.
  • Un miglior margine di contrattazione, dato che ovviamente una persona con una buona preparazione può ambire fin da subito a delle tipologie di contratto più vantaggiose (es. un contratto in apprendistato invece che di tirocinio) e a una conseguente retribuzione più elevata.

Molto di questi vantaggi scaturiscono poi dai periodi di formazione pratica che alcuni dei migliori corsi di packaging offrono. Un ulteriore plus dei corsi specifici rivolti ai futuri packaging specialist è proprio quello di prevedere già nel programma di studio dei periodi di stage in aziende. Ciò offre dunque l’enorme vantaggio di iniziare ad arricchire il proprio curriculum con esperienze concrete, che in fasi di selezione del personale e di colloquio possono rivelarsi decisive per una futura assunzione. 

Quali sono i corsi di Packaging in Italia?

In Italia l’industria del Packaging ricopre un ruolo importante, specialmente all’interno della “Packaging Valley”, un’area che si estende all’interno dell’Emilia Romagna in cui vi è una particolare concentrazione di industrie specializzate nel confezionamento industriale. 

Ciò ha influenzato dunque la nascita di specifiche scuole di packaging, concentrate soprattutto nel nord Italia, ma aperte di fatto a studenti di tutto il mondo.

In Italia, attualmente, i principali corsi di Packaging sono:

  • I master universitari
  • I corsi professionali ITS
  • I corsi online

Ognuno di questi presenta caratteristiche e requisiti di ammissione differenti tra di loro. Conoscere tali particolari è dunque essenziale ai fini della scelta. 

Master universitari in packaging 

Partendo dal settore universitario, è bene sapere che non esistono dei corsi di laurea in packaging. Ciò che più si avvicina sono i corsi in design, dove tuttavia manca spesso la parte legata alla nozionistica più tecnica. 

Chi vuole studiare packaging all’università in modo approfondito, quindi, dovrà necessariamente optare per un master universitario, ossia un percorso di specializzazione della durata di uno o due anni il cui requisito per l’iscrizione è il possesso di una laurea triennale o magistrale. 

Al momento l’unica università in Italia che offre un master completo in Packaging è l’Università di Parma. Quest’ultimo ha sicuramente l’enorme vantaggio di essere erogato da un istituto che si trova nel pieno cuore della Packaging Valley, con conseguenti opportunità di rapportarsi in modo stretto con le aziende presenti sul territorio. 

Di contro, purtroppo, vi è però il numero di posti molto limitato che generalmente non supera i 25 iscritti all’anno, oltre al costo elevato superiore a 3000 mila euro. 

Corsi professionali ITS

Per sopperire alla carenza di Packaging Specialist sono stati recentemente istituiti dei nuovi corsi di Packaging erogati però dagli ITS, e non dalle università. Ma cosa sono gli ITS?

ITS è semplicemente l’acronimo di Istituti Tecnologici Superiori, ossia delle scuole professionali post-diploma a cui è possibile iscriversi con un semplice diploma di maturità. Tale tipologia di istituti, sparsi ormai in ogni regione d’Italia, offrono a tutti gli effetti dei corsi professionalizzanti della durata media di due anni, con specializzazioni di vario genere.

Tra le varie specializzazioni spicca proprio un corso in Packaging, erogato più nello specifico dall’ITS Angelo Rizzoli di Milano. Tale corso, denominato appunto ITS Packaging Specialist, prevede lo studio intensivo della materia per un biennio. Durante questo periodo di tempo vengono erogate, attraverso il coinvolgimento di docenti provenienti dal mondo del lavoro, ben 2000 ore di lezione di cui 840 direttamente sotto forma di tirocini in azienda. 

Al termine degli esami finali si riceve così un diploma tecnico con validità legale. Il percorso ha un costo totale di 2 mila euro, cioè di 1000 euro annui, che possono però essere in parte o totalmente esentati grazie alle diverse borse di studio ITS. 

Corsi online in packaging

Una terza opzione per chi vuole studiare packaging è l’iscrizione ad appositi corsi online. Sul web se ne possono trovare moltissimi, con costi e durata molto differenti tra di loro. Il vantaggio principale è dato essenzialmente dalla possibilità di poterli seguire da remoto, fattore estremamente comodo per chi non ha la possibilità di trasferirsi per poter frequentare le lezioni universitarie o degli ITS in presenza.

I corsi di tale genere risultano inoltre molto comodi anche per gli studenti-lavoratori. In questo caso, tuttavia, raccomandiamo sempre di verificare che sia prevista e consentita la frequentazione delle lezioni anche in differita. Se così non fosse, infatti, molti dei benefici dati dall’online verrebbero meno. 

Poiché c’è una scelta di corsi online molto varia, se si opta per questa strada bisogna prestare molta attenzione alle materie previste dal programma. In genere è bene diffidare dai corsi troppo brevi, perché sono soliti trattare la materia in modo molto superficiale e non sufficiente per prepararsi allo svolgimento della professione. 

Bisognerà dunque cercare il giusto equilibrio tra completezza, durata e soprattutto costi, che in genere per i corsi online tendono a essere ancora adesso molto elevati. L’investimento, dunque, deve essere ben calcolato, specialmente in considerazione del fatto che tali tipologie di corsi, purtroppo, non sono riconosciuti dal Miur

Corso di Packaging: le materie in programma

A prescindere dalla tipologia di corso che si sceglie, ciò che di fatto conta realmente è il programma di studi. Sono infatti le materie che vengono insegnate che di fatto diversificano maggiormente un corso mediocre da un corso ottimo. 

Le materie che dovrebbero sempre essere presenti in un corso di Packaging sono: 

  • Tecnologia grafica e Acrobat
  • Sistemi per il confezionamento
  • Vernici
  • Tecnologie di pre-stampa (ArtPro, retinatura, gestione colore, rendering 3D…), stampa e post-stampa
  • Tecniche di anticontraffazione
  • Fase di montaggio e disegno 2D
  • Norme ISO di settore
  • Smart Manufacturing e Lead Production

Queste sono solo alcune tra le materie più essenziali che non dovrebbero mai mancare. A seconda poi del livello di approfondimento del corso, si potranno trovare anche moduli aggiuntivi ancora più specifici. 

Ad esempio, nel caso del corso altamente specialistico ITS Packaging Specialist, si possono trovare moduli di insegnamento dedicati alla gestione commessa e preventivistica, al controllo dei costi, alla statistica e data analyst, alla gestione del cliente e persino all’inglese per i processi transnazionali di Packaging. 

Quest’ultimo aspetto rivolto all’inglese di settore merita di essere preso in particolare considerazione. Una buona dimestichezza dell’inglese, almeno di livello B2, unito alla conoscenza dei termini tecnici è considerato spesso un requisito essenziale ai fini dell’assunzione in azienda. 

Durata del corso

La durata di un corso di Packaging varia, ovviamente, in base al corso scelto. Come abbiamo visto infatti non esiste una durata “fissa” valida per tutti i corsi appartenenti a questa categoria.

Possiamo però dire che in media la durata ideale di un corso di packaging ben approfondito e completo è sempre compresa tra 1-2 anni. Se il corso prevede un impegno di pochi mesi, se non addirittura di qualche settimana appena, allora è molto probabile che ci si ritrovi di fronte a un corso di packaging non professionale, ossia non adatto a dare tutte le nozioni utili per poter diventare packaging specialist.

Costo del corso

Così come con la durata, anche il costo di un corso di packaging è variabile. Generalmente, tenendo in considerazione le diverse offerte del mercato, si può però vedere come il costo medio tenda ad assestarsi tra i 1.500-3.000 €

A ciò però bisogna talvolta preventivare le spese per eventuali spostamenti, se non addirittura trasferimenti, necessari per poter seguire le lezioni. Fortunatamente in alcuni casi, come con i corsi ITS, i costi si possono comunque attenuare in modo considerevole grazie alle borse di studio per reddito o per merito, che consentono così di seguire un corso di Packaging completamente gratis. 

Tassi di occupazione e prospettive di carriera

 

Essendo ancora pochi in Italia i corsi di Packaging e, di conseguenza, le persone specializzate in tale settore, i tassi di occupazione sono ottimi. Nonostante l’impatto dato dall’aumento dei costi di produzione degli imballaggi, i numeri del fatturato di questo settore risultano essere ancora decisamente elevati.

Anche a causa del ricambio generazionale, le industrie sono dunque alla costante ricerca di professionisti del packaging, che spesso vengono assunti in modo diretto, contattando gli istituti che erogano corsi specialistici. Se si guardano, ad esempio, i dati dell’ITS Angelo Rizzoli si può vedere come la maggior parte degli studenti risulti già occupato a meno di un anno dal diploma. 

In termini retributivi, inoltre, anche gli stipendi risultano essere accattivanti. Un packaging specialist già all’inizio della carriera può guadagnare tra i 1.500 e i 1.700 euro al mese, che con l’esperienza possono arrivare a toccare (e superare) i 2.000 euro netti mensili. 

Proprio per tale motivo, se non si sa cosa fare dopo la maturità, scegliere di iscriversi a un corso di Packaging potrebbe rivelarsi un ottimo investimento per il futuro.