Arriva sempre il momento dopo la maturità in cui bisogna capire che forma dare al proprio futuro. Se stai leggendo questo articolo perché devi scegliere cosa fare dopo il liceo artistico, allora sappi che qui troverai sicuramente qualche spunto.
Oltre alla decisione di prendersi un anno da investire per esperienze all’estero, sono diverse le altre strade che è possibile imboccare. Il liceo artistico, infatti, consente sia di continuare a studiare che di trovare un lavoro in un ambiente creativo. Vediamo perciò più nel dettaglio tutto quello che si può fare con un diploma di liceo artistico.
Dopo il liceo artistico: iniziare lavorare o continuare gli studi?
In generale tutti i licei, incluso il liceo artistico, forniscono sempre un tipo di preparazione scolastica adatta anche ad affrontare un percorso di studi superiori. Prima di prendere una scelta è bene però innanzitutto ricordare che optare per un percorso piuttosto che per un altro non esclude poi la possibilità di cambiare in futuro. Sono infatti molte le persone che scelgono subito di iniziare a lavorare per poi ritornare a studiare qualche anno dopo, o viceversa.
Se non sai cosa fare dopo il liceo artistico potrebbe perciò essere utile provare a stilare una lista di pro e contro per ognuna delle due strade, con la consapevolezza che non ci sarà mai nulla di male se le tue priorità cambieranno nel tempo.
I pro di iniziare subito a lavorare dopo il liceo artistico sono:
- La possibilità di raggiungere più velocemente l’indipendenza economica.
- Il fatto di iniziare già a fare esperienze sul lavoro, in modo tale da capire tramite la pratica diretta cosa ti piace, ma anche cosa non ti piace.
- L’opportunità di acquisire subito nuove capacità tecniche.
Tuttavia esistono anche dei contro di iniziare subito a lavorare dopo il diploma, che sono:
- La difficoltà nel trovare un’occupazione per ruoli che richiedono una certa specializzazione.
- L’impossibilità di svolgere alcuni lavori che richiedono determinati titoli e/o l’iscrizione a un albo (es. l’architetto).
- La maggior probabilità di fare errori, con il rischio di demoralizzarti.
D’altra parte, anche la scelta di proseguire gli studi subito dopo il diploma, incluso quello del liceo artistico, ha lati positivi e lati negativi, che si riflettono quasi specularmente rispetto al percorso contrario.
I pro di proseguire gli studi dopo il liceo artistico sono:
- L’aver accesso, una volta conclusi gli studi, a professioni altamente specializzate o a bandi pubblici che richiedono il possesso di un titolo specifico.
- La maggior facilità nel fare carriera.
- La possibilità di crearsi fin da subito una rete di contatti nel settore di proprio interesse grazie al rapporto con i professori e agli stage formativi.
I contro di proseguire gli studi dopo la maturità sono:
- Il grande impegno economico richiesto (che tuttavia potrebbe essere contenuto grazie alle borse di studio).
- La lunghezza del percorso di studio, che nei casi di percorsi universitari può richiedere anche 5 anni.
- Il numero di ore dedicate alla pratica che spesso è molto ridotto.
Va tuttavia detto che questi due ultimi punti, quello relativo alla lunghezza degli studi e alla poca pratica, possono essere “risolti” scegliendo un’alternativa all’università come gli ITS.
In merito a ciò, avremo però modo di approfondire quali sono i percorsi di studio più consigliati dopo il liceo artistico nel paragrafo dedicato. Per il momento, invece, andiamo prima a vedere quali sono gli sbocchi lavorativi che offre un diploma di maturità in ambito artistico.
Iniziare a lavorare dopo il liceo artistico: sbocchi lavorativi
Iniziare a lavorare subito dopo il liceo artistico è possibile, anche in ruoli relativi al settore dell’arte. Questa può essere una buona scelta da seguire se non si ha proprio nessuna idea su che cosa fare dopo il liceo artistico. L’immersione diretta in un ambiente di lavoro, infatti, può aiutare a farti capire meglio quali sono i tuoi interessi, ma anche a scoprire nuove passioni e ruoli che magari non avevi preso mai in considerazione.
A differenza di quanto si possa pensare gli sbocchi lavorativi di un liceo artistico sono abbastanza numerosi, ma dipendono molto anche dal tipo di indirizzo che è stato scelto durante gli studi. Come probabilmente già sai esistono licei artistici a indirizzo grafico, audiovisivo e multimediale, grafico, di design…
L’indirizzo dal quale arrivi sicuramente influirà sulle tue possibilità di trovare lavoro, ma nonostante questo possiamo comunque definire un elenco di professioni accessibile praticamente a tutti coloro che hanno un diploma di liceo artistico.
I principali sbocchi lavorativi dopo il liceo artistico sono:
- Fotografo
- Graphic designer
- Illustratore
- Interior Designer
- Videomaker e montatore video
- Tecnico scenografo
- Web designer
Tutti questi lavori possono essere svolti senza necessariamente aver fatto un percorso di studi superiore. Tuttavia ciò non esclude il fatto che sia fondamentale impegnarsi continuamente per perfezionare le proprie capacità tecniche anche una volta che si ha trovato un’occupazione.
È inoltre importante non partire subito con aspettative troppo alte, al fine di non rimanere delusi. Tra i vari candidati spesso si possono trovare anche persone che hanno proseguito i propri studi e che per via della loro qualifica professionale superiore tendono a essere preferiti in fase di selezione. Se si vuole iniziare a lavorare subito dopo il liceo artistico è utile quindi presentarsi già con un proprio portfolio, investendo molto sulla propria presentazione personale.
Inizialmente sarà molto più probabile ricevere offerte per contratti in stage o a tempo determinato, ma che saranno comunque opportunità di fare pratica, acquisire esperienza e diventare sempre più competitivi sul mercato del lavoro.
Continuare a studiare dopo il liceo artistico
La scelta di continuare a studiare dopo il liceo è in aumento anche tra gli studenti che provengono dall’indirizzo artistico. Come già detto, infatti, il proseguimento degli studi dopo il liceo apre le porte a maggiori possibilità di carriera, inclusa la partecipazione a bandi pubblici.
Le 3 migliori strade se si opta per continuare a studiare dopo il liceo artistico sono:
- L’università, con la scelta di facoltà come architettura, design, storia dell’arte o conservazione dei beni culturali.
- Gli istituti AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale), in particolare le Accademie delle Belle Arti.
- Un ITS, più nello specifico quelli come l’ITS Angelo Rizzoli con indirizzo in Tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Tutti i tre possono essere considerati tra i principali corsi professionali post diploma, ma ognuno presenta delle proprie peculiarità. Nonostante siano tutti corsi post diploma riconosciuti dal Miur, infatti, la loro durata e l’impostazione degli studi è diversa.
Studiare all’università dopo il liceo artistico
Partiamo innanzitutto con l’università, che prevede un minimo di 3 anni di studio nel caso di un percorso triennale e di 5 per le lauree magistrali. Si tratta sicuramente di una scelta impegnativa, non solo a livello di tempo ma anche di esborso economico. A prescindere dalla facoltà per cui si opta, inoltre, bisogna aspettarsi una modalità di studio molto teorica, con poca pratica. Dall’altra parte, tuttavia, l’università è una scelta obbligata per coloro che vogliono svolgere professioni di stampo creativo come l’architetto che per legge richiede il possesso di una laurea in architettura.
Studiare in un AFAM dopo il liceo artistico
Passando agli AFAM, ossia gli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale, possiamo definirli come delle università, ma specializzate unicamente in percorsi artistici. In tale categoria rientrano sia le Accademie delle Belle Arti che i conservatori, le accademie di danza e le accademie di teatro accreditate. Anche in questo caso la durata degli studi è di 3 o 5 anni. Tra gli indirizzi di studio disponibili prevalgono quelle in pittura e scultura, anche se esistono alcuni AFAM più rivolta alle nuove arti digitali.
Studiare all’ITS dopo il liceo artistico
Concludiamo infine con gli ITS, ossia istituti tecnici superiori in grado di fornire una specializzazione tecnica avanzata. Il sistema degli ITS in Italia si contraddistingue in 6 diversi indirizzi, che vanno dall’efficienza energetica, al turismo, fino alla comunicazione. E sono proprio gli ITS che rientrano nell’ambito delle “Tecnologie dell’informazione e della comunicazione” quelli che rispondono di più ai bisogni di coloro che non sanno cosa fare dopo il liceo artistico.
Gli ITS del settore tecnologia e comunicazione offrono infatti percorsi molto in linea con gli interessi di coloro che provengono da un liceo artistico, con corsi come l’ITS Omnichannel Communication Specialist e l’ITS Packaging Specialist che preparano a svolgere professioni digitali e creative come quelle di grafico, web designer o content creator.
A differenza di università o AFAM, gli ITS hanno inoltre una durata più breve (solitamente di due anni), ma soprattutto presentano già nel proprio programma numerose ore di stage in azienda. Per legge, infatti, il 30% delle ore deve essere erogato come tirocinio anche se è nella realtà è comune che tale soglia sia di fatto superiore al 40-50%.
In definitiva: qual è la scelta migliore?
E difficile dare una risposta “giusta” a qual è la miglior cosa da fare dopo il liceo artistico. Ognuno, infatti, ha delle esigenze e delle aspirazioni professionali diverse. Sicuramente se la professione che ti piacerebbe andare a svolgere richiedere obbligatoriamente l’ottenimento di un determinato titolo, allora in quel caso il proseguimento degli studi è una scelta di fatto necessaria.
In tutti gli altri casi il consiglio migliore da poter dare è quello di valutare le diverse opzioni senza fretta, con la consapevolezza che è sempre possibile cambiare. Un percorso più “pratico” come quello proposto dagli ITS spesso è un ottimo compromesso se si vuole continuare a studiare e fare contemporaneamente fare pratica sul campo, senza vincolarsi a un corso di lunga durata. Tra l’altro non va esclusa neppure la possibilità di valutare di studiare e lavorare contemporaneamente, per quanto ciò possa comunque essere una scelta decisamente molto impegnativa.
Il punto di partenza migliore, in ogni caso, rimangono i propri interessi. Dando la priorità alle passioni personali sarà più semplice scegliere cosa fare dopo il liceo artistico, ma soprattutto consentirà di avere sempre la giusta motivazione per affrontare qualsiasi fase del percorso, con tutti i possibili alti e bassi che si potranno presentare.
Per il colloquio, invece, non è richiesta una preparazione specifica. Sarà tuttavia importante essere in grado di rispondere alle domande poste dai responsabili delle selezioni dimostrando una forte motivazione e una propensione allo studio delle materie previste nel programma di studi. Pertanto bisognerà dare prova di avere consapevolezza del percorso per cui ci si candida e dei possibili sbocchi di lavoro, parlando anche di sé e delle proprie ambizioni, il tutto dimostrando delle buone capacità dialettiche e interpersonali.
Altre informazioni utili da sapere sui test d’ingresso ITS
Le modalità di svolgimento e i criteri di valutazione dei test d’ingresso ITS possono variare non solo in base all’istituto e al corso scelto, ma anche di anno in anno. Per non farsi trovare impreparati è dunque di fondamentale importanza consultare i bandi aggiornati pubblicati sui canali ufficiali dell’ITS presso il quale si vuole sostenere la prova.
Per partecipare alle selezioni è richiesta l’invio di una domanda di ammissione alle selezioni che deve avvenire nelle modalità e nei tempi riportati sul bando, pena l’esclusione dalla prova. È inoltre obbligatoria l’invio di una scansione del diploma o di altri titoli. I candidati che non hanno ancora conseguito il titolo di studio possono comunque inoltrare la propria domanda allegando un’autocertificazione, che dovrà poi essere successivamente integrata.
In fase di invio della domanda è raccomandabile candidarsi a più di un percorso presso lo stesso ITS, indicando un ordine di preferenza. Così facendo è possibile aumentare le possibilità di essere ammessi in almeno una delle opzioni indicate.
Per qualsiasi altra domanda o curiosità sui test d’ingresso ITS il consiglio rimane comunque sempre quello di contattare direttamente le segreterie delle fondazioni, così da ricevere una risposta chiara ai propri dubbi.