ITS e università contemporaneamente: è possibile?

Sommario ITS e università contemporaneamente

Una domanda che ci capita di ricevere frequentemente è: “ci si può iscrivere a ITS e università contemporaneamente?”. Facendo alcune ricerche sul mondo online, infatti, è difficile trovare delle informazioni chiare e aggiornate, oltre al fatto che il linguaggio burocratico spesso è risulta poco chiaro e non sempre di facile comprensione.

La risposta più semplice è quindi “, ci si può iscrivere a un ITS e all’università in contemporanea”. E non solo, perché alcuni dei corsi ITS a volte possono essere riconosciuti dagli atenei stessi, consentendo così di alleggerire il programma di studi eliminando alcuni esami universitari dalla lista di quelli da sostenere.

Se vuoi capire meglio quali sono i passaggi necessari per poter approfittare di queste opportunità, allora non ti resta che leggere questo articolo nei dettagli.

Cosa dice la normativa italiana

Nuova normativa ITS e università

Fino a poco tempo fa vi erano molte perplessità sul fatto se fosse possibile o meno iscriversi a un ITS e all’università contemporaneamente. Il perché era dato da una precedente normativa che non consentiva agli studenti di iscriversi a due corsi di laurea contemporaneamente, scatenando così dubbi anche in relazione agli ITS.

Tuttavia con l’emanazione della legge del 12 aprile 2022 n.33 e dai decreti n.930 e n. 933 del 29 luglio 2022 è stata definitivamente approvata la nuova normativa sulla doppia laurea, che ha permesso già dall’anno accademico 2022-2023 di iscriversi contemporaneamente a due corsi di laurea differenti, oltre che ai corsi di diploma accademico, superando così una vecchia regola risalente al 1933 che impediva tale opportunità.

Le recente legge ha di conseguenza ufficializzato a tutti gli effetti anche la possibilità di abbinare a un percorso presso un ateneo italiano anche quello in un Istituto Tecnico Superiore, nonostante in realtà, seppure in maniera non direttamente esplicita, per gli ITS ciò era comunque fattibile in precedenza. Gli Istituti Tecnici Superiori rientrano infatti da sempre nel V livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, a differenze dei corsi universitari corrispondenti al VI livello per le lauree triennali e al VII livello per quelle magistrali. Di conseguenza già in passato l’iscrizione all’ITS e all’università contemporaneamente poteva essere considerata valida poiché di fatto non vi era nessuna norma in grado di vietarlo.

Le più recenti modifiche legislative regalano tuttavia una certezza in più, offrendo così una maggiore sicurezza a tutti gli studenti che vogliono unire l’impostazione più teorica delle università con quella pratica degli Istituti Tecnici Superiori.

Come iscriversi a ITS e università contemporaneamente

Modalità di iscrizione ITS e università

Ora che abbiamo chiarito alcuni aspetti normativi, è il momento di passare al lato un po’ più “concreto” della questione. Se ti stai chiedendo come fare per iscriverti a un ITS e all’università contemporaneamente, la risposta è molto semplice. Basterà infatti consultare separatamente i bandi di iscrizione relativi a entrambi i corsi, quello ITS e quello universitario, inoltrando poi la propria domanda di ammissione. Se invece stai già frequentando una delle due strade formative, allora basterà integrare il tutto con una sola richiesta.

Prima di procedere con la presentazione delle domande è tuttavia consigliabile controllare che non vi siano incompatibilità tra i percorsi scelti. Gli ITS infatti richiedono una frequenza obbligatoria dell’80% delle lezioni, su un totale solitamente di circa 1800-2000 ore suddivise in due anni tra lezioni in aula e stage in azienda. Allo stesso tempo anche per alcuni corsi di laurea è prevista la frequentazione obbligatoria delle lezioni o di specifici laboratori. Assicurati quindi anticipatamente che tu riesca a rispettare degli eventuali vincoli, se presenti, riuscendo a incastrare i diversi impegni scolastici.

Rimane inoltre fondamentale avvertire le segreterie scolastiche di entrambi gli enti formativi della doppia iscrizione, in modo tale da ricevere la conferma ufficiale della compatibilità tra i due corsi. Si tratta di un passaggio importantissimo, in quanto non in tutti gli atenei italiani e le Fondazioni ITS vigono gli stessi regolamenti. Così facendo potrai evitare di scoprire  fastidiosi imprevisti in corso d’anno, che potrebbero compromettere la possibilità di frequentare ITS e università contemporaneamente.

Convertire i corsi ITS in crediti universitari: un’opportunità per laurearsi in meno tempo

Conversione dei crediti ITS e università

Frequentare ITS e università contemporaneamente è una scelta che richiede sicuramente un’ottima organizzazione e una forte motivazione. Ciò non significa che non vi siano comunque delle agevolazioni che premiano questo impegno. In alcuni casi, infatti, vi è la possibilità di convertire alcuni corsi sostenuti presso gli ITS in CFU, ossia crediti universitari, riducendo così il carico di studio e ottenendo il riconoscimento automatico di alcuni esami.

Il sistema italiano delle università, infatti, si basa proprio sui Crediti Formativi Universitari (CFU). Ogni CFU corrisponde all’incirca a un carico di 25 ore di lavoro, intese come lezioni, studio ed eventuali esercitazioni pratiche. Per conseguire una laurea triennale servono quindi 180 CFU, mentre per una magistrale la soglia necessaria da raggiungere è di 120. I CFU si accumulano in seguito al superamento dei vari esami, che possono avere un valore che solitamente varia dai 3-6 CF fino ai 12 o più per i corsi più impegnativi.

Allo stesso tempo anche gli ITS prevedono un sistema di Crediti Formativi. In alcuni casi, quindi, diventa possibile convertire tali crediti in CFU, abbreviando la durata del proprio percorso universitario. Nella maggior parte dei casi se vi è compatibilità tra i corsi possono essere riconosciuti: 

  • Un minimo di 62 CFU per le lauree triennali
  • Un minimo 40 CFU per le lauree magistrali di durata biennale

La domanda di riconoscimento deve essere inoltrata direttamente al personale dell’università alla quali si è iscritti. Può essere fatta sia se si sta ancora frequentando un Istituto Tecnico Superiore, sia se si ha già ottenuto il diploma ITS.

Naturalmente la possibilità di vedere approvata la conversione dei crediti ITS in crediti universitari varia in base alla coerenza tra i due percorsi di studio. Uno studente che frequenta il corso ITS Cyber Defence, rientrante nell’ambito della cybersicurezza, difficilmente potrà riconvertire i crediti a favori di una laurea triennale in lettere. Al contrario è molto più probabile che ciò possa avvenire se si è iscritti alla facoltà di informatica.

Al momento sono ancora poche le università che hanno già reso disponibili online le tabelle di conversione, ma spesso è sufficiente contattare direttamente l’università e la fondazione ITS alla quale si è iscritti per ottenere le informazioni necessarie. Talvolta ciò potrebbe richiedere un certo sforzo burocratico, che potrà però essere ripagato in modo notevole. Un esempio? Nel caso dell’Università di Bologna se si proviene da un corso ITS in automazione e packaging si può ottenere un riconoscimento di ben 90 CFU con iscrizione diretta al secondo anno di università.

L’iter di riconoscimento può talvolta valere anche “al contrario”, ossia con la conversione degli esami universitari in crediti ITS. Tuttavia le regole variano di molto da Fondazione a Fondazione, motivo per cui il confronto diretto con il personale scolastico è sempre necessario.

Entra in contatto con l’ITS Angelo Rizzoli

Per il colloquio, invece, non è richiesta una preparazione specifica. Sarà tuttavia importante essere in grado di rispondere alle domande poste dai responsabili delle selezioni dimostrando una forte motivazione e una propensione allo studio delle materie previste nel programma di studi. Pertanto bisognerà dare prova di avere consapevolezza del percorso per cui ci si candida e dei possibili sbocchi di lavoro, parlando anche di sé e delle proprie ambizioni, il tutto dimostrando delle buone capacità dialettiche e interpersonali.

Altre informazioni utili da sapere sui test d’ingresso ITS

Le modalità di svolgimento e i criteri di valutazione dei test d’ingresso ITS possono variare non solo in base all’istituto e al corso scelto, ma anche di anno in anno. Per non farsi trovare impreparati è dunque di fondamentale importanza consultare i bandi aggiornati pubblicati sui canali ufficiali dell’ITS presso il quale si vuole sostenere la prova.

Per partecipare alle selezioni è richiesta l’invio di una domanda di ammissione alle selezioni che deve avvenire nelle modalità e nei tempi riportati sul bando, pena l’esclusione dalla prova. È inoltre obbligatoria l’invio di una scansione del diploma o di altri titoli. I candidati che non hanno ancora conseguito il titolo di studio possono comunque inoltrare la propria domanda allegando un’autocertificazione, che dovrà poi essere successivamente integrata.

In fase di invio della domanda è raccomandabile candidarsi a più di un percorso presso lo stesso ITS, indicando un ordine di preferenza. Così facendo è possibile aumentare le possibilità di essere ammessi in almeno una delle opzioni indicate.

Per qualsiasi altra domanda o curiosità sui test d’ingresso ITS il consiglio rimane comunque sempre quello di contattare direttamente le segreterie delle fondazioni, così da ricevere una risposta chiara ai propri dubbi.