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Come trovare lavoro dopo il diploma: i consigli per trovare quello giusto
Se stai leggendo questo articolo, allora probabilmente sei qui proprio perché stai cercando di capire come trovare lavoro dopo il diploma, in modo da inserirti in breve tempo all’interno di una realtà professionale affermata.
Partiamo quindi subito con una bella notizia: iniziare a lavorare poco dopo il termine della maturità è possibile e le opportunità di trovare un buon impiego sono ottime. Tutto dipende dal nostro modo di presentarci alle aziende. Purtroppo, però, durante gli studi superiori nessuno spiega in maniera chiara come preparare un curriculum e come selezionare le offerte di lavoro.
In questa guida, quindi, il nostro obiettivo è quello di presentarti le cose fondamentali che dovresti sapere su come trovare lavoro dopo il diploma, per imparare a farti notare anche tra un alto numero di candidati.
Prima di iniziare a cercare lavoro: la scrittura del curriculum
Se hai appena lasciato la maturità alle spalle e vuoi cercare lavoro, la prima cosa da fare è iniziare a preparare un curriculum che sia efficace, personalizzato e anche di facile lettura.
Il curriculum è un po’ il tuo biglietto da visita e di conseguenza dovranno esserci alcune informazioni fondamentali, ossia:
- nome e cognome
- età
- indirizzo di residenza/domicilio
- numero di cellulare e mail
- percorso di studio
- esperienze pregresse
Inoltre se il tuo voto di diploma è particolarmente alto potrai inserirlo come informazione aggiuntiva nella sezione che dedicherai al percorso di studio. Il punto più “ostico”, tuttavia, è in realtà è quello che riguarda le esperienze pregresse. Se si ha appena terminato un percorso di studi superiore è assolutamente normale non avere nulla da elencare, ad l’eccezione di eventuali lavoretti estivi. Come fare, quindi, per farsi notare rispetto ad altri candidati con maggiore esperienza?
Qui arrivano quindi tutti quei consigli che nessuno in realtà insegna. Non bisogna sentirsi in difetto per il fatto di non avere precedenti occupazioni da indicare. Leggendo la data di nascita chi effettuerà le operazioni di scelta delle candidature capirà subito il perché. Di conseguenza per poter attirare l’attenzione dei selezionatori sarà possibile puntare su altri due aspetti: le proprie “soft-skill” e gli interessi personali.
Nel tuo curriculum dovrai quindi descrivere che tipo di persona sei, evidenziando alcune tue caratteristiche che potrebbero rivelarsi utili nello svolgimento del lavoro per il quale vorresti candidarci. Per farti un esempio, nel 2022 secondo quanto emerso durante un importante evento organizzato dal World Economic Forum, alcune delle soft skill più richieste sono la creatività, lo spirito di iniziativa e soprattutto la capacità di sapersi adattare al cambiamento. Se pensi che requisiti del genere ti rappresentino, allora segnalali nel tuo CV.
In particolare le aziende prediligono i candidati che amano rimanere aggiornati sulle novità che inevitabilmente continueranno a presentarsi per via della rivoluzione digitale. La tendenza è infatti quella di dare sempre più rilevanza al carattere e all’attitudine delle persone piuttosto che al percorso di studio o alle esperienze già svolte. E naturalmente per chi vuole comprendere come trovare lavoro già subito dopo il diploma, questa è sicuramente un’ottima notizia.
Ricordati solamente di una cosa: non basta elencare le tue qualità, ma devi anche fare in modo che siano visibili agli occhi degli altri. Per quanto si possa dire il contrario, in realtà la prima impressione conta. Lascia quindi da parte i modelli di curriculum già pre-compilati che trovi online, incluso il formato Europass. Investi invece del tempo per creare qualcosa di originale, colorato e che sfrutti l’inserimento di icone. Per farlo non ti servirà essere un grafico. Online trovi moltissime risorse che ti spiegano come fare: sta a te poi mettere in gioco la creatività che, come già detto, è anche una tra le skill più ricercate.
Selezionare le offerte di lavoro
Ora che il tuo curriculum è pronto, puoi iniziare a cercare le offerte di lavoro che più ti interessano. Una delle cose che succede più spesso, però, è quella di non selezionarle in maniera corretta con il risultato di non ricevere nessuna risposta, demoralizzandosi in poco tempo.
Devi infatti sapere che per mansioni simili puoi trovare dei gradi di “seniority” differenti. Il che vuol dire che al momento della candidatura viene presa in considerazione l’anzianità e l’esperienza. Seguendo una scala crescente, i livelli di seniority sono:
- Stagista
- Junior
- Specialist
- Senior
Uno stagista è solitamente una figura che non ha alcuna esperienza pregressa nel ruolo e che sta quindi svolgendo un periodo di formazione che può durare alcuni mesi o anche un anno. Viene definito “junior” chi invece ha 2-3 anni di esperienza in un ruolo, mentre si è “specialist” se si svolge la stessa professione da 3 fino a 5-7 anni circa. Passato quest’ultimo scoglio temporale si viene invece considerati “senior”, ossia una figura con grande esperienza capace anche di svolgere ruoli manageriali.
Ecco perché una delle regole principali su come trovare lavoro è quella di iniziare a selezionare le offerte in base al proprio livello di esperienza. Pertanto se hai appena finito le scuole superiori capirai subito che un’esperienza di stage è quella migliore con la quale partire, anche se esistono dei casi in cui è possibile trovare già dall’inizio un impiego come figura junior.
Per trovare lavoro come figura junior l’ideale è investire del tempo nella scelta di un corso professionali post diploma. Tale scelta può essere fondamentale se il proprio sogno è quello di svolgere delle mansioni che richiedono conoscenze tecniche specialistiche, come accade nel caso dei nuovi lavori digitali. I corsi professionali post diploma, come ad esempio gli ITS, hanno il vantaggio di prevedere già dei percorsi di stage all’interno dei programmi di studio. In questo modo, una volta terminati, permettono di aggiungere fin da subito al proprio curriculum un’esperienza di lavoro significativa, oltre a una serie di conoscenze aggiuntive.
Se il tuo obiettivo è quindi quello di trovare fin da subito un buon lavoro, ma senza intraprendere un percorso di laurea, allora l’ITS è sicuramente una soluzione, dato anche il fatto che i tassi di occupazione post-diploma raggiungono percentuali dal 95% al 100%.
Candidarsi a un’offerta di lavoro: come farsi notare
Una volta selezionati una serie di annunci, è arrivato il momento di mandare la propria candidatura. L’ideale è inviare insieme al curriculum una breve lettera di presentazione, scritta in modo chiaro e senza errori di battitura o grammatica.
Nella lettera di presentazione dovrai spiegare chi sei e quali sono le motivazioni che ti spingono a candidarti. Non c’è bisogno di essere troppo prolissi elencando le proprie esperienze, perché quelle saranno già riportate sul tuo CV. Concentrati più che altro sul spiegare quali sono i valori aggiunti che potresti portare all’azienda e ciò che potrebbe distinguerti dagli altri, senza però diventare troppo autoreferenziale.
Sappi inoltre che ogni lettera di presentazione dovrebbe essere personalizzata sulla base dell’annuncio a cui ti stai candidando. Non inviare la stessa lettera a tutti. Scriverle richiederà sicuramente un po’ di tempo, ma è un investimento necessario per farti notare dalle aziende e trovare il lavoro che sogni.
Prima di inviarla, inoltre, è consigliabile chiedere a qualche conoscente stretto di leggerla. Questo passaggio sarà utile per individuare eventuali errori e per accertarsi che ciò che è stato scritto rappresenti in maniera chiara e onesta la tua persona.
Cosa fare se si viene chiamati per un colloquio
Se tutti i passaggi precedenti sono andati bene, allora probabilmente arriverà il tanto atteso momento del colloquio. La durata del colloquio può passare da pochi minuti fino a un’ora o più. Ciò che è importante è fare una buona impressione, risultando spontanei ma allo stesso tempo ben preparati.
Non tutti i colloqui sono uguali perché l’impostazione varia moltissimo in base al ruolo e all’ambito lavorativo. Ecco perché è fondamentale informarsi sempre sull’azienda presso la quali si è stati chiamati, leggendo qual è la sua storia, quali sono i servizi che offrono e quali sono i valori su cui si fonda. Durante il colloquio, infatti, è comune che vengano poste domande non solo sulla propria persona, ma anche su cosa ci si aspetta sul posto di lavoro. Palesare di conoscere già in parte l’azienda dimostra quindi un grande interesse rispetto alla posizione per la quale ci si è candidati, aumentando così le possibilità di successo.
Ricordati inoltre che l’addetto al colloquio non sarà l’unica persona a fare domande. Anche tu potrai farle. Se alcune cose non ti sono chiare e se hai quesiti particolari sul ruolo per il quale ti sei candidato non esitare a porli. Ciò dimostrerà in primis il tuo coinvolgimento e la tua attenzione, ma soprattutto ti darà la possibilità di capire se il lavoro rispecchia realmente le aspettative e le condizioni che stavi cercando. Nulla, infatti, ti vieta di rifiutare una proposta che non ti convince. Trovare un’occupazione è importante, ma dire di no a un’offerta poco interessante ti permetterà di continuare la tua ricerca fino a trovare veramente il lavoro ideale.
I settori in cui è più semplice trovare lavoro
Oltre a domandarsi come trovare lavoro, è anche comune chiedersi se ci sono dei settori per i quali la richiesta è più alta e dove quindi le probabilità di un esito positivo sono maggiori.
Analizzando le statiche italiane si nota subito come effettivamente esistono delle professioni più ricercate di altre, dove la domanda è nettamente superiore. Alcune di queste necessitano di una qualifica molto alta e un di lungo percorso di studi, come ad esempio i medici e gli ingegneri. Tuttavia sussistono anche molti lavori che possono essere svolti senza una laurea, e per i quali è sufficiente un corso professionale post diploma.
In particolare i settori che stanno registrando un’impennata delle richieste sono quelli dell’IT e del marketing, complice la diffusione delle nuove tecnologie digitali anche all’interno del settore industriale, manifatturiero e dei servizi. Ecco quindi spiegato perché secondo Excelsior in termini di tassi di occupazione le stime più alte per il periodo 2022-2026 si trovano, oltre che nell’ambito della salute, anche nell’informatica, nelle telecomunicazioni e nella consulenza.
Sempre secondo la stessa indagine il numero di occupati richiesti per lo svolgimento di lavori digitali saranno tra gli 886.000 e 924.000.
I ruoli per cui sarà più semplice trovare lavoro saranno soprattutto:
- Data Scientist
- Cloud Specialist
- Cybersecurity specialist
- Marketing Analyst
- Software Architect
Il perché è da attribuirsi all’alta richiesta, unita però a una minore offerta. Non sono infatti molte le persone che svolgono queste mansioni per via di un gap generazionale, che vede gli “adulti” impegnati già da anni in altri ruoli. La domanda di professionisti che svolgono lavori digitali è invece più recente e attira maggiormente i giovani, che tuttavia devono ancora concludere gli studi superiori per iniziare a inserirsi all’interno di questi specifici contesti professionali.
Questo spiega anche il motivo per cui le aziende alla ricerca di personale sono disposte ad assumere neo-diplomati in posizioni di stage investendo nella loro formazione. In tali contesti si andranno quindi a favorire le figure che già possiedono delle basi della materia o comunque un forte interesse, il che dimostra nuovamente l’importanza di presentarsi con un buon curriculum e una lettera di presentazione accattivante. Rimane comunque ovvio che il fatto di aver possedere una vera e propria certificazione ottenuta con un corso post diploma garantisce un vantaggio notevole su tutti gli altri candidati.
E per chi vuole diventare freelance?
Lavorare non implica necessariamente il fatto di trovare un impiego con un contratto da dipendente. Sempre più giovani infatti sono attirati dalla possibilità di lavorare come liberi professionisti, così da poter avere una gestione del proprio tempo più flessibile.
Per via di alcune narrazioni che si trovano sui social, oggi diventare freelance sembra spesso molto più facile di quanto lo è in realtà. Per poter diventare un libero professionista bisogna infatti avere delle buone doti organizzative e un’ottima capacità di autogestire gli impegni, oltre ad alcune basi di gestione finanziaria.
La parte più difficile rimane però la bravura nel ricercare i clienti, cosa che non è sempre semplice quando si è alla prima esperienza. Per questo, nonostante la volontà di intraprendere la strada da freelance, se si ha appena ottenuto il diploma di maturità è consigliabile investire qualche anno della propria formazione lavorando presso delle realtà aziendali. Ciò permette sia di acquisire un minimo di esperienza, ma anche di iniziare a costruirsi una propria rete di contatti professionali.
I lavori da freelance più ricercati e senza laurea
Per chi è neo-diplomato le possibilità migliori per poter ottenere i primi guadagni da freelance sono spesso offerte dalle professioni digitali. Il vantaggi sono molteplici: innanzitutto non richiedono il possesso di una laurea e in secondo luogo possono essere svolti anche da remoto, eliminando quindi i limiti geografici imposti dalle professioni più “tradizionali”.
Se vuoi quindi lanciarti nel mondo della libera professione, ti sarà sicuramente utile sapere che secondo l’ultima ricerca di Indeed i lavori da freelance più ricercati sono:
- Sviluppatore web
- Social media manager
- Programmatore java
- Content creator
- Graphic designer
Si può così notare che le opportunità arrivano principalmente da 3 ambiti: quello della programmazione, quello del marketing e quello dei social media.
Si tratta di settori in forte espansione che per poter essere svolti nella maggior parte dei casi richiedono un semplice computer e uno smartphone. La differenza la fanno le proprie capacità personali, che possono però essere acquisite anche tramite dei corsi di breve durata che, come nel caso degli ITS, forniscono anche una certificazione riconosciuta dall’ordinamento legislativo italiano.
Un ultimo consiglio su come trovare lavoro (che nessuno dice)
Prima di concludere questa guida su come trovare lavoro dopo il diploma è bene sottolineare un ultimo aspetto, che nonostante la sua importanza viene spesso tralasciato: la pazienza.
Anche se l’ambito in cui ci si vuole inserire ha alti tassi di occupazione, è bene essere consapevoli che la ricerca potrebbe richiedere alcuni mesi. Il fatto di cercare un’occupazione può essere considerato anch’esso un lavoro a tempo pieno. Preparare un curriculum, scrivere una lettera di presentazione, cercare le offerte e selezionare le migliori sono tutti passaggi che richiedono tempo.
Non bisogna quindi demoralizzarsi se il risultato sperato non arriva in breve tempo. Essere pazienti, inoltre, permette anche di valutare attentamente le proposte ricevute, concedendosi anche il diritto di rifiutare un’offerta se quest’ultima non convince a pieno e non presenta delle condizioni vantaggiose. Farsi prendere dalla fretta non è mai una buona idea. Per quanto durante il giorno ci debba sempre ritagliare del tempo libero, il lavoro è qualcosa che è inevitabilmente destinato a riempire una buona fetta delle nostre giornate. Trovare lavoro è quindi importante, ma sceglierne uno che ci soddisfa a pieno lo è certamente ancora più.