Cos’è il cloud e che opportunità offre (spiegato in modo semplice)

Immagina di avere moltissimi documenti personali, come foto, video, fogli di testo e persino software e applicazioni. Ora prova a pensare se tutti questi documenti, invece di essere immagazzinati sul tuo computer o cellulare fossero su internet. Ecco, questa più o meno è una spiegazione semplice di che cos’è il Cloud.

Per comprendere però meglio come funziona questo complesso sistema, i suoi vantaggi e persino le opportunità di carriera che ti può offrire, allora continua a leggere qui sotto. Troverai una spiegazione semplice per capire i principali segreti di questa tecnologia. 

Cosa si intende per cloud

Di per sé la parola cloud, traducibile in “nuvola”, non significa molto ma può comunque dare in senso figurato un’idea di che cos’è il cloud, ossia di una tecnologia che sta un po’ al di sopra di tutto, non concretamente raggiungibile ma con effetti ben visibili. 

Il cloud infatti è una recente tecnologia che permette a chiunque di accedere a risorse informatiche (dati, software, servizi…) semplicemente utilizzando Internet. In pratica, invece di immagazzinare queste informazioni su un hardware fisso come la memoria di un computer o di uno smartphone, tutto viene raccolto in dei cloud. Tali “nuvole” sono di fatto dei server collegati a internet e distribuiti in diverse parti del mondo, che rimangono sempre accessibili. 

L’accesso ai server viene garantito proprio attraverso la connessione internet, offrendo così una serie di enormi vantaggi tra cui la possibilità di recuperare le informazioni contenute all’interno in qualsiasi momento e da qualsiasi dispositivo. Parte di queste funzionalità, in ogni caso, possono variare leggermente a seconda della tipologia di cloud.

Le diverse tipologie di cloud esistenti sono:

  • I cloud privati, ossia degli ambienti virtuali utilizzabili e accessibili solo da una singola organizzazione, che talvolta gestisce internamente anche il sistema di server. Essendo più esclusivo garantisce dunque una maggiore sicurezza.
  • I cloud pubblici, che consistono in degli spazi virtuali messi a disposizione da provider esterni i quali, a loro volta, “affittano” gli spazi virtuali agli utenti che ne fanno richiesta.
  • I Cloud ibridi, dove si combinando caratteristiche dei cloud privati con quelli pubblici. In pratica si utilizzano in contemporanea entrambi i sistemi ad esempio mantenendo alcuni servizi su cloud privati (per ragioni di sicurezza) e utilizzando invece quelli pubblici per immagazzinare altre informazioni. 
  • I Multi Cloud, che consiste semplicemente nell’utilizzo in contemporanea di più servizi di cloud. È una soluzione molto adottata nelle aziende dove si solito si utilizzano software cloud diversi a seconda dell’attività che si deve andare a svolgere.
  • Il cloud comunitario, cioè una forma di condivisione dei cloud diffusa sempre in ambito aziendale. In pratica se due o più organizzazioni hanno esigenze simili possono scegliere se affidarsi insieme a uno stesso sistemi. Tale soluzione permette anche di comunicare meglio senza avere problemi nell’accessibilità dei documenti, oltre che ad ammortizzare i costi. 

Da come si può dedurre, dunque, il cloud è una tecnologia che rimane accessibile sia ai singoli utenti privati che alle aziende di qualsiasi dimensione. Gli utenti singoli optano maggiormente per questioni di costi ai cloud pubblici, mentre nel mondo business la scelta della tipologia migliore dipende dalle esigenze lavorative.

Certo è che questo settore, come vedremo tra poco, è estremamente strategico. Il mercato cloud in Italia ha infatti raggiunto un valore di 5,51 miliardi di euro, che risulta tutt’oggi in costante crescita. Capire dunque che cos’è il cloud e soprattutto quali sono le opportunità di lavoro correlate dunque può contribuire a dare una svolta alla propria carriera, specialmente se si ha intenzione di studiare informatica dopo il diploma per avviarsi al mondo delle professioni digitali

A cosa serve il cloud 

Affermare che la tecnologia serve solo per immagazzinare informazioni è in realtà una modalità molto semplicistica e veloce per dare una definizione di che cos’è un cloud. In realtà il cloud ha anche un’altra serie di funzionalità. Facciamo dunque un riepilogo completo a riguardo.

Ecco a che cosa serve il cloud:

  • Archiviare dati, senza limiti di spazio.
  • Utilizzare applicazioni, senza il bisogno di installarle localmente sui propri computer occupando così della memoria fisica.
  • Condividere informazioni e documenti, anche in tempo reale, dando ad esempio la possibilità a un team in remoto di lavorare contemporaneamente sullo stesso file. 

Da queste funzionalità ne consegue anche una lunga serie di vantaggi che senza cloud non potrebbero assolutamente esistere.

I principali vantaggi del cloud sono:

  • L’accessibilità, dato che chiunque abbia le autorizzazioni può accedere ai file immagazzinati in un ambiente cloud, a prescindere dal luogo in cui ci si trova e dal dispositivo che si sta utilizzando. 
  • La flessibilità e scalabilità poiché, se necessario, è possibile aumentare o ridurre le capacità di spazio senza dover installare una memoria fisica aggiuntiva.
  • La continuità operativa poiché, in caso di danni a un file, è sempre possibile recuperare tutto grazie alla presenza di copie di backup, anche in caso di avarie ai sistemi hardware. 
  • La sicurezza, poiché grazie ai sistemi crittografati risulta più difficile rubare informazioni. 
  • Riduzione dei costi, dato che affidarsi a dei cloud garantisce un maggior spazio di archiviazione a un minor prezzo se confrontato con i costi di memorie fisiche. 

Da considerare, inoltre, anche l’aspetto ambientale. Nonostante si stimi che a livello globale il 3% del consumo di energia derivi proprio dai server cloud, il loro impatto rimane di gran lunga inferiore all’uso di sistemi hardware. Di conseguenza l’utilizzo dei cloud è più sostenibile rispetto a quello data center fisici, con una tendenza in continuo miglioramento dato dall’impiego di fonti di energia rinnovabile per poterli alimentare.

Opportunità di lavoro

Arrivati a questo punto, è semplice comprendere quanto il settore del cloud sia cruciale per lo sviluppo delle aziende. Attualmente circa il 60% delle aziende italiane utilizza soluzioni cloud, ma il dato è in aumento. Tutto ciò quindi si traduce anche in una costante crescita di offerte di lavoro relative proprio a questo ambito, con la ricerca di professionisti digitali specializzati nel settore.

Ecco alcune professioni per lavorare con i Cloud:

A queste, che sono le principali, si può aggiungere anche l’importante ruolo svolto dai Cyber Security Specialist esperti proprio nella gestione dei Cloud, il cui obiettivo è garantire sempre la sicurezza di questi complessi sistemi. 

Ecco perché, sia chi già lavora nel settore ICT ma anche chi ha appena finito le superiori e vuole iscriversi a una scuola di informatica, può puntare sull’ambito Cloud per trovare un’occupazione ben pagata. Corsi professionali post diploma come l’ITS Network and Cloud, specializzati proprio in cloud computing, vantano infatti tassi di occupazione del 100% a solo un anno dal termine degli studi. 

Si tratta di una grande opportunità resa disponibile dal grande processo di rivoluzione digitale attualmente in corso. Per approfittarne, perciò, sei sempre in tempo per approfondire le curiosità relative a che cos’è un cloud e costruirci attorno la tua futura carriera