Spesso quando arriva il momento di scegliere cosa fare dopo la maturità o come svoltare la propria carriera, una delle prime domande che ci si pone è quali sono i lavori più richiesti e, detto molto sinceramente, anche i meglio pagati.
Tuttavia, oltre a concentrarsi sul presente, diventa importante riflettere anche con la mente rivolta già verso il futuro, magari proprio approfondendo l’interrogativo e trasformandolo in: “quali saranno i lavori più richiesti nei prossimi 10 anni?”
Molti istituti di statistica ed enti formativi si stanno già ponendo questi quesiti, al fine di migliorare la propria offerta formativa. E recentemente ci hanno provato anche i membri del World Economic Forum. Ed ecco quindi perché nei prossimi paragrafi cercheremo proprio di capire che cosa è emerso dalle varie ricerche.
Un punto di partenza, anzi… due
Le stime fatte dagli esperti del World Economic Forum hanno preso in analisi il futuro da qui fino al 2030, cercando di prevedere quali saranno i lavori più richiesti nei prossimi 10 anni analizzando la situazione globale.
Da ciò è emerso è che tra tutti i settori esistenti, come ad esempio la ristorazione, la finanza e la moda, sono principalmente due le categorie di specializzazione che si andranno a imporre nei prossimi anni: stiamo parlando della tecnologia e della sostenibilità.
La tecnologia e la sostenibilità ambientale sono infatti i due fulcri intorno ai quali è destinata a orientarsi la ricerca dei professionisti, che dovranno inoltre avere delle conoscenze molto verticali e specialistiche, affiancate allo stesso tempo da un’eccellente capacità problem solving e di collaborazione all’interno di gruppi di lavoro condiviso.
Lavori più richiesti nei prossimi 10 anni: le previsioni
Mentre alcune professioni sembrano ormai destinate a scomparire quasi del tutto o a essere sostituite da sistemi di automatizzazione, per altre invece è prevista una forte crescita. All’interno di questo quadro così dinamico si possono perciò individuare numerosi lavori destinati a emergere.
La classifica dei lavori più richiesti nei prossimi 10 anni sarà così composta:
- Cyber Security Specialist
- Data Analyst
- Energy & Digital Process Specialist
- Cloud Specialist
- AI Specialist
- Machine Learning Specialist
- Internet of Things Specialist
- Digital Marketing Specialist
- Developer
- Industrial Digital Transformation Specialist
Alcuni di questi ruoli hanno già in parte iniziato a diffondersi, mentre altri è tranquillamente probabile che tu li abbia mai sentiti nominare. Ecco dunque perché li andremo ad analizzare un po’ più nel dettaglio, spiegando meglio in che cosa consiste il loro ruolo, perché sono così importanti e cosa studiare per diventarlo.
1. Cyber Security Specialist
Il ruolo di Cyber Security Specialist è già presente da tempo negli elenchi dei lavori più ricercati. La tendenza, tuttavia, sembra destinata a non esaurirsi anche nei prossimi anni. Il compito del Cyber Security Specialist è infatti quello di proteggere i sistemi informatici dagli attacchi esterni, evitando le perdite o i furti di dati e informazioni.
Data l’alto numero di cyberattacchi, che solo nel primo trimestre del 2023 ha visto una crescita dell’8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, tale figura ricoprirà un ruolo sempre più centrale sia all’interno di aziende private che nella pubblica amministrazione. Ciò che probabilmente cambierà sarà la preparazione dei Cyber Security Specialist, che dovranno essere formati non solo sulle tecniche di contrattacco, ma anche sulla prevenzione, riuscendo quindi a identificare in tempo eventuali falle all’interno dei sistemi.
Per acquisire tali capacità è richiesto uno studio teorico ma soprattutto pratico molto approfondito, che può essere svolto presso apposite scuole con corsi specializzati. In Italia un esempio è l’ITS Cyber Defence proposto dall’ITS Angelo Rizzoli, una tipologia di istituti nota proprio per proporre programmi formativi sempre aggiornati.
2. Data Analyst
Viviamo già ora in un mondo pieno di dati, e ve ne saranno ancora di più con il passare del tempo. Proprio a causa di ciò aumenterà anche la richiesta di persone capaci di raccoglierli, catalogarli ma soprattutto analizzarli così da poterli utilizzare a scopi di ricerca o per fare previsioni sull’andamento di diversi trend. Ed è proprio di questo ciò che si occupa un Data Analyst, una professione destinata a stare non solo nella classifica dei lavori più richiesti dei prossimi dieci anni, ma molto probabilmente anche in quelli ancora successivi.
ll ruolo di Data Analyst sarà infatti molto ricercato all’interno di società di consulenza in ambito ICT, in agenzie di marketing e nel settore finanziario. È inoltre presumibile che rispetto allo stato attuale dovranno essere integrate delle skill di design, in particolare allo scopo di ricoprire realizzare data model e infografiche specializzandosi quindi nella branca della data visualization. Le basi professionali possono quindi essere acquisite tramite un corso di Data Analyst, affiancandovi poi già durante gli studi delle esperienze dirette in aziende operanti nel settore.
3. Energy & Digital Process Specialist
Entriamo ora nel campo delle professioni meno conosciute e di recentissima introduzione. L’Energy & Digital Process Specialist è infatti una figura nata dall’attuale richiesta di figure esperte nelle dinamiche della transizione energetica e digitale in chiave “green”. Il compito degli Energy & Digital Process Specialist è quindi quello di guidare i processi di trasformazione delle aziende rendendoli quindi più efficienti nell’uso delle risorse e più rispettose delle necessità ambientali, il tutto grazie all’introduzione di tecnologie digitali all’avanguardia.
Si tratta di una professione molto di nicchia, alla quale attualmente in Italia ci si può approcciare solo attraverso corsi specifici come l’ITS Energy e Digital Process Specialist, attivati proprio su richiesta delle stesse aziende in quanto carenti di figure del genere.
Stando alle previsioni quindi l’Energy & Digital Process Specialist è certamente destinato a diventare uno dei lavori più richiesti nei prossimi 10 anni grazie alla complicità dei piani di trasformazione promossi da enti statali ed europei, volti proprio a una trasformazione profonda del modo di fare impresa.
4. Cloud Specialist
La professione di Cloud Specialist ha in parte una correlazione con quella del Data Analyst, in quanto entrambi hanno quotidianamente a che fare con i dati. Il Data Analyst, come suggerisce il nome, li analizza. Il Cloud Specialist, invece, si occupa della loro archiviazione sui sistemi di Cloud, ossia dei database disponibili da remoto e accessibili da qualsiasi dispositivo dotato di connessione internet.
La tecnologia cloud ha già iniziato da tempo a sostituire i vecchi strumenti di archiviazione come USB e Hard-Disk, continuando a diffondersi a macchia d’olio. Ciò spiega come mai il Cloud Specialist sarà uno dei lavori più richiesti dei prossimi anni, in quanto sia le aziende che gli enti pubblici stanno gradualmente effettuando una transizione verso il digitale e, perciò, anche verso i Cloud.
All’interno di tale contesto il ruolo del Cloud Specialist è proprio quello di gestire il processo di migrazione in direzione dei cloud, effettuando una continua manutenzione sulle tecnologie adottate e garantendo così la corretta archiviazione, l’integrità e la sicurezza dei dati. Per imparare a farlo la strada migliore generalmente è quella che prevede l’iscrizione presso una buona scuola di informatica e, possibilmente, a un corso a indirizzo specifico come l’ITS Network & Cloud.
5. AI Specialist
L’AI Specialist, detto anche Artificial Intelligence Specialist, è appunto un professionista specializzato in intelligenza artificiale. Il suo compito è quello di lavorare sullo sviluppo di questa tecnologia al fine di migliorarne il funzionamento, applicandola poi a diversi settori.
Si tratta di una figura di nuova introduzione ma che sarà sempre più ricercata, sia all’interno di grandi aziende che di start-up innovative. Gli ambiti in cui l’AI si può applicare sono infatti infiniti: sanità, finanza, sicurezza, logistica… Ciò spiega anche il motivo per cui è prevista un aumento della domanda così elevata.
D’altra parte la professione di AI Specialist è anche molto complessa. Non solo è necessario avere ottime nozioni di informatica, di analisi e raccolta dei dati, ma anche di psicologia e struttura delle reti neurali. In Italia l’offerta di corsi specializzati in tal senso è ancora ridotta, nonostante si possano citare alcune proposte all’avanguardia come l’ITS Artificial Intelligence & Machine Learning Specialist o alcuni master presso i più famosi atenei del milanese.
6. Machine Learning Specialist
Insieme all’AI Specialist, la professione di Machine Learning Specialist è destinata a espandersi allo stesso passo in quanto è anch’essa strettamente correlata allo sviluppo di nuove automazioni digitali.
Nello specifico il Machine Learning Specialist ha il compito di elaborare nuovi algoritmi da applicare ai software per far sì che questi siano in grado di apprendere automaticamente le informazioni e automatizzare i processi produttivi all’interno delle industrie.
Tale professione ha quindi molti aspetti in comune con quella dell’AI Specialist, motivo per cui istituti come l’ITS Angelo Rizzoli di Milano propone il corso di Artificial Intelligence & Machine Learning Specialist che unisce le nozioni di entrambi i campi. In generale, per chi volesse svolgere il lavoro di Machine Learning Specialist, è necessario avere delle buone conoscenze di informatica, di programmazione e gestione dei database. Pertanto la scelta di un istituto di formazione specifico risulta praticamente irrinunciabile, seppure comunque molto impegnativo.
La ricompensa però è data dalle prospettive di carriera rosee all’interno di startup, società di consulenza ICT o aziende manifatturiere, oltre che da un salario medio che oscilla tra i € 35.000 e i € 40.000 l’anno. Il tutto, inoltre, tenendo in conto che la tendenza sarà al rialzo dato che il ruolo di Machine Learning Specialist si prospetta appunto tra uno dei lavori più richiesti nei prossimi 10 anni.
7. Internet of Things Specialist
Tra i vari lavori figli della rivoluzione digitale non si può non citare quello dell’Internet of Things Specialist, che tradotto letteralmente indica uno specialista nell’Internet delle Cose.
Nonostante il termine possa non essere noto a tutti, chiunque di noi si è almeno interfacciato almeno una volta con l’Internet of Things, un termine che più semplicemente si riferisce alla tecnologia che permette di collegare gli oggetti di uso comune ad internet. Alcuni esempi possono quindi essere i sistemi di allarme collegati allo smartphone, i sensori automatici delle auto o più semplicemente i nuovi elettrodomestici come frigoriferi, lavatrici o lavastoviglie comandabili dal proprio telefono.
Di conseguenza l’Internet of Things Specialist è quindi un professionista che si occupa dello sviluppo dei dispositivi IoT, del loro aggiornamento e della manutenzione ai fini di garantire anche degli elevati standard di sicurezza. Ciò spiega perché per svolgere una professione del genere è necessario avere delle solide basi di informatica e programmazione, nozioni di Digital Transformation e anche di gestione dei dati, senza però dimenticare delle ottime doti di problem solving e il pensiero creativo.
8. Digital Marketing Specialist
La professione di Digital Marketing Specialist è forse quella più conosciuta tra tutte quelle presenti nell’elenco dei lavori più richiesti nei prossimi 10 anni. Nonostante si tratti di una figura già molto diffusa, la domanda di esperti in marketing digitale non accenna infatti a diminuire, complice l’aumento costante dell’utilizzo di social ed ecommerce.
Il Digital Marketing Specialist si occupa infatti di sviluppare strategie di comunicazione online volte a sviluppare l’identità dei brand e a vendere servizi e prodotti. Per farlo deve quindi conoscere tutti gli strumenti messi a disposizione dal web e le loro dinamiche, rispondendo ai bisogni di target specifici.
Dato perciò l’ampio numero di attività che è possibile portare avanti all’interno di tale contesto, il Digital Marketing Specialist è solito lavorare all’interno di un team coordinando gli incarichi di altri professionisti come grafici, copywriter e web designer. Si tratta quindi di un ruolo di responsabilità, che richiede un’ottima capacità di analisi e un aggiornamento continuo delle proprie conoscenze.
Per arrivare a raggiungere la qualifica di Digital Marketing Specialist l’ideale è partire da corsi come l’ITS Omnichannel Communication Specialist o l’ITS Digital Marketing Data Specialist che offrono una visione a 360° su tutto il mondo digitale e sugli step da rispettare per arrivare a impostare una strategia digitale.
Gli sbocchi occupazionali, come è semplice immaginare, sono particolarmente rivolti verso le agenzie di comunicazione, ma anche direttamente all’interno di medie e grandi aziende di vari settori con reparti interni di marketing.
9. Developer
Ed eccoci arrivati a parlare del ruolo di Developer, più conosciuto come sviluppatore. Il Developer è un professionista alla base del mondo digitale in quanto ha il compito di dar vita ad applicazioni e software di svariato genere, dai siti web ai sistemi di funzionamento di dispositivi digitali, come quelli ideati dagli Internet of Things Specialist.
Nella pratica il Developer è quindi una sorta di “artigiano” che per costruire ciò che gli viene richiesto utilizza i linguaggi di programmazione, come Python, Java e C++.
Il suo lavoro può inoltre essere catalogato in due diversi orientamenti. Esiste infatti il Front-End Developer e il Back-End Developer.
Le differenze tra un Front-End Developer e un Back-End Developer sono:
- Il Front-End Developer lavora su tutto ciò che è visibile agli utenti finali, quindi all’interfaccia rappresentata dalla disposizione delle icone e dei moduli su un sito o un’App, sull’aspetto dei form di contatto e così via.
- Il Back-end Developer ha invece a che fare con tutto ciò che rimane “dietro” e che non si può vedere, ossia ai meccanismi che permettono che tutto funzioni correttamente.
Facendo un esempio pratico, è come se il Front-End Developer fosse l’elettricista che lavora montando la lampadina, mentre il Back-end Developer quello che si occupa dei cavi che portano l’energia.
Esiste poi in realtà una terza tipologia di programmatore, ossia il Full-Stack Developer capace di operare sia lato front-end che back-end. In questo caso le competenze richieste aumentano, ma in linea generale la richiesta di lavoro è sempre altissima per tutte e tre gli orientamenti.
Per chi si volesse quindi lanciarsi nel mondo della programmazione il consiglio è quello di scegliere un corso come l’ITS Software Architect Specialist che prepara direttamente a diventare Full-Stack Developer, dando la possibilità di scegliere in cosa specializzarsi una volta intrapresa la propria carriera.
Un consiglio da tenere in conto è comunque quello di prestare attenzione anche alle novità derivanti dallo sviluppo dei sistemi di Intelligenza Artificiale. Secondo una ricerca effettuata da Microsoft il livello di produttività dei Developer che si affidano all’assistenza dell’AI è del 56% in più rispetto ai colleghi che non utilizzano tale tecnologia. Specializzarsi in questo senso potrebbe quindi rappresentare un ulteriore vantaggio, rendendo la propria figura ancora più ambita e ricercata all’interno del mercato del lavoro.
10. Industrial Digital Transformation Specialist
Eccoci arrivati all’ultimo (ma non meno importante) punto dell’elenco. Stiamo parlando dell’Industrial Digital Transformation Specialist, destinato ad avere un posto nella classifica dei lavori più richiesti nei prossimi 10 anni, oltre che probabilmente dei prossimi 20, 30 e forse anche 40.
L’Industrial Digital Transformation Specialist è infatti un professionista che si occupa della digitalizzazione delle aziende in maniera abbastanza simile a quella di un Energy & Digital Process Specialist. Un Industrial Digital Transformation Specialist ha tuttavia un orientamento più specifico verso il settore industriale, allo scopo di portare tecnologie proprie dell’Internet of Things, dell’AI e del Machine Learning all’interno dei processi di produzione.
Per ricoprire il ruolo è quindi necessario avere la capacità di pianificare in modo strategico tutti i passi da compiere in azienda sia a livello organizzativo che operativo. Il fatto di aver maturato degli anni di esperienza pregressa in ruoli manageriali è quindi un tratto distintivo dell’Industrial Digital Transformation Specialist.
Ma come avvicinarsi al settore in previsione del fatto che questo sarà per l’appunto uno dei lavori più richiesti nei prossimi 10 anni? In questo caso il consiglio è quello di orientarsi verso percorsi di studi specifici che prevedano un mix di insegnamenti pratici e teorici, legati quindi alle nuove tecnologie digitali e alle dinamiche industriali, e che non necessariamente si coincidono con le università.