La pubblicità, ormai, si fa soprattutto online. Le dinamiche del mondo digitale, ma soprattutto gli strumenti utilizzati, sono però estremamente diverse rispetto a quelle dei tradizionali mezzi offline. Per gestire le campagne online diventa quindi fondamentale la figura dell’Advertising Specialist, un professionista dal ruolo strategico e decisivo nel successo di ogni azione di pubblicitaria su siti web e social network.
Ma per quale motivo la sua presenza è così rilevante? Te lo spieghiamo subito qui sotto dandoti alcuni consigli anche su cosa studiare e come fare per diventare a tua volta un Advertising Specialist.
Advertising Specialist: cosa fa
L’Advertising Specialist è un esperto di pubblicità digitale. Il suo ruolo infatti è quello di realizzare campagne pubblicitarie online utilizzando piattaforme come social media e motori di ricerca. In pratica è colui che si occupa di gestire gli annunci in cui quotidianamente ci imbattiamo quando navighiamo su Google o su Facebook, Instagram, Youtube, TikTok e LinkedIn.
Le mansioni di un Advertising Specialist sono quindi:
- L’organizzazione strategica delle campagne online, stabilendo quindi quali piattaforme presidiare, i budget da investire e le modalità attraverso cui farlo. Il tutto venendo incontro alle richieste del cliente e ai suoi obiettivi.
- L’ideazione e la creazione degli annunci e di tutti i materiali necessari per il lancio della campagna, che possono consistere in testi scritti, immagini, video e persino avvisi vocali (basta pensare, ad esempio, alle pubblicità proposte attraverso canali come Spotify).
- Il lancio della campagna, ossia la messa online degli annunci che devono essere pubblicati sui canali scelti durante la fase di stesura della strategia rispettando i tempi, le modalità e la suddivisione dei budget stabiliti.
- Il monitoraggio dei risultati e la stesura del report finale. Questa parte include perciò sia un lavoro di osservazione continuo dell’andamento della campagna, che permette di effettuare eventuali miglioramenti in corso d’opera, sia la consegna al cliente di un analisi con una presentazione di tutti i risultati raggiunti.
Come è dunque intuibile, quello dell’Advertising Specialist è un ruolo di grande responsabilità specialmente in quei casi in cui il professionista si ritrova a lavorare con budget molto alti, che possono superare le migliaia di euro.
La sua figura è perciò a metà tra quello di uno “stratega” e di un project manager in quanto ogni campagna richiede sempre della una pianificazione ottimale di tutte le mosse. Inoltre l’Advertising Specialist ha spesso il compito di coordinare il lavoro di altri professionisti con i quali opera a stretto contatto per la creazione degli annunci. Di frequente, tra i principali collaboratori è infatti solito trovare copywriter, videomaker, graphic designer e web developer.
Sbocchi lavorativi
Con il boom della rivoluzione digitale e la conseguente diffusione dell’utilizzo di internet la richiesta di Advertising Specialist è in continuo crescendo. Moltissime aziende, ma anche liberi professionisti, stanno scegliendo di presidiare il mondo online, talvolta riducendo gli investimenti pubblicitari nei mezzi offline a favore di social e motori di ricerca.
Per tale motivo i principali sbocchi lavorativi di un Advertising Specialist sono:
- Agenzie pubblicitarie
- Aziende con reparti di marketing, sia PMI che multinazionali
- Società di consulenza specializzate in comunicazione
Non deve inoltre essere dato per scontato che tutti gli Advertising Specialist siano lavoratori dipendenti. Un grandissimo numero di Advertising Specialist sono infatti liberi professionisti, che offrono consulenze e gestiscono campagne pubblicitarie per conto dei propri clienti. Questa scelta di vita apre così le porte alla possibilità di lavorare in remoto, diventato così dei veri e propri “nomadi digitali”.
Diventare un Advertising Specialist: studi e competenze richieste
Per diventare un advertising specialist non è necessario avere una laurea. Tuttavia è fondamentale conoscere i principi base della comunicazione e del marketing, oltre all’utilizzo di software e strumenti specifici.
Di conseguenza, a livello di studi, i corsi universitari più affini sono sicuramente quelli in scienze della comunicazione e simili, che si concentrano in particolar modo nell’insegnamento delle basi teoriche. Nel caso in cui si prediliga un percorso di natura più “pratica” e di minor durata, allora l’alternativa all’università migliore per diventare advertising specialist è un corso professionale ITS come l’ITS Digital Marketing.
I corsi ITS hanno il vantaggio di includere all’interno dei programmi di formazione previsti numerose ore di formazione in laboratorio e soprattutto in azienda. Mettere in pratica le proprie conoscenze attraverso degli stage è infatti il miglior modo per fare esperienza, specialmente all’interno di un settore come quello della pubblicità online che è in costante e in veloce evoluzione.
Per tutti gli Advertising Specialist è cruciale mantenere una conoscenza aggiornata sulle ultime tendenze, testandole in prima persona, senza affidarsi unicamente a libri di testo che hanno difficoltà a mantenere il passo con gli aggiornamenti. Ciò naturalmente non significa che la teoria debba essere ignorata, ma che necessita obbligatoriamente di una sperimentazione continua direttamente sul campo.
Chi vuole lavorare come Advertising Specialist deve avere queste competenze di base:
- Analisi dei dati, ossia la capacità di raccogliere, interpretare e analizzare tutti i dati derivanti da ogni campagna.
- Conoscenza delle piattaforme pubblicitarie digitali, prime tra tutte Google Ads, Gestione inserzioni per Instagram e Facebook, LinkedIn Ads e TikTok Ads Manager.
- Principi di influencer marketing e digital PR, utili nel caso ci sia bisogno di coinvolgere anche figure di questo genere all’interno delle campagne.
- Marketplace ecommerce & automation, essenziali per comprendere le dinamiche delle piattaforme attraverso le quali di fatto molti utenti effettuano gli acquisti.
Accanto a tutte queste competenze se ne affianca poi un’altra in particolare, che è il copywriting. Gli advertising specialist, anche quando lavorano già in collaborazione con copywriter professionisti, devono comunque essere già in grado di riconoscere quali sono i messaggi e gli annunci più persuasivi, suggerendo loro stessi quale tono di voce utilizzare per far sì che la campagna sia efficace.
Ne deriva perciò automaticamente che l’Advertising Specialist, oltre alle conoscenze tecniche, debba avere anche delle “soft skills” come la creatività ma anche un forte pensiero critico. Solo con il giusto bilanciamento tra questi due lati del carattere è possibile riuscire a proporre delle strategie pubblicitarie innovative ed efficaci, capaci di lasciare il segno nel pubblico target.
Quanto guadagna un Advertising Specialist
Lo stipendio di un Advertising Specialist presenta moltissime variabili che dipendono sia dal livello di esperienza, ma soprattutto dalla scelta di lavorare come dipendente o come libero professionista.
Chi svolge la professione di Advertising Specialist come dipendente avrà un guadagno influenzato molto dalle condizioni contrattuali offerte dal datore di lavoro. A prescindere da ciò, lo stipendio di un Advertising Specialist assunto regolarmente parte in media dai 25-30.000 € per le figure entry level fino ai 60.000 € e oltre per i senior, specialmente se ingaggiati per gestire campagne dai budget molto elevati.
Il discorso invece è molto più incerto per gli Advertising Specialist freelance. Il loro ricavo dipende innanzitutto dal regime fiscale scelto, ma anche dal carico di lavoro che si sceglie di gestire e dalla tipologia di clientela con cui si tratta il compenso. Per tale motivo è difficile indicare una cifra media. Possono esserci Advertising Specialist freelance in grado di guadagnare anche più di 5.000 € al mese, ma non è detto che questi numeri siano costanti durante tutto il corso dell’anno.
Per tale motivo, se si sceglie la strada della libera professione, è bene farlo solo dopo aver accumulato un buon livello di autorevolezza ed esperienza nel campo, oltre naturalmente a un’ottima capacità di gestire in maniera autonoma le proprie finanze.
Per il colloquio, invece, non è richiesta una preparazione specifica. Sarà tuttavia importante essere in grado di rispondere alle domande poste dai responsabili delle selezioni dimostrando una forte motivazione e una propensione allo studio delle materie previste nel programma di studi. Pertanto bisognerà dare prova di avere consapevolezza del percorso per cui ci si candida e dei possibili sbocchi di lavoro, parlando anche di sé e delle proprie ambizioni, il tutto dimostrando delle buone capacità dialettiche e interpersonali.
Altre informazioni utili da sapere sui test d’ingresso ITS
Le modalità di svolgimento e i criteri di valutazione dei test d’ingresso ITS possono variare non solo in base all’istituto e al corso scelto, ma anche di anno in anno. Per non farsi trovare impreparati è dunque di fondamentale importanza consultare i bandi aggiornati pubblicati sui canali ufficiali dell’ITS presso il quale si vuole sostenere la prova.
Per partecipare alle selezioni è richiesta l’invio di una domanda di ammissione alle selezioni che deve avvenire nelle modalità e nei tempi riportati sul bando, pena l’esclusione dalla prova. È inoltre obbligatoria l’invio di una scansione del diploma o di altri titoli. I candidati che non hanno ancora conseguito il titolo di studio possono comunque inoltrare la propria domanda allegando un’autocertificazione, che dovrà poi essere successivamente integrata.
In fase di invio della domanda è raccomandabile candidarsi a più di un percorso presso lo stesso ITS, indicando un ordine di preferenza. Così facendo è possibile aumentare le possibilità di essere ammessi in almeno una delle opzioni indicate.
Per qualsiasi altra domanda o curiosità sui test d’ingresso ITS il consiglio rimane comunque sempre quello di contattare direttamente le segreterie delle fondazioni, così da ricevere una risposta chiara ai propri dubbi.