Se si vuole andare alla ricerca di un lavoro nel mondo della comunicazione digitale, allora spesso il primo passo da compiere è scegliere a quale fra le tante scuole di marketing iscriversi.
È molto difficile, infatti, riuscire a trovare un’occupazione nel marketing senza avere le giuste competenze. Inoltre, essendo questo un settore che raccoglie professionalità molto diverse tra di loro, scegliere di frequentare un apposito corso può sicuramente aiutare a comprendere in quale ramo specializzarsi.
Ma poiché in Italia ne esistono moltissime, come si può identificare la scuola di marketing migliore? Tra università, ITS e corsi online le possibilità di scelta sembrano quasi infinite. Un corso che può andare bene per una persona non necessariamente può soddisfare le esigenze di tutti.
Ecco perciò che a differenza di altre fonti, qui abbiamo scelto di darti un elenco delle caratteristiche da esaminare per poter valutare veramente in maniera autonoma qual è la scuola di marketing più adatta a te senza farti condizionare da classifiche poco attendibili.
Scuole di marketing: 5 punti da valutare prima di iscriversi
Ci sono veramente molte scuole dove studiare marketing in Italia: si passa dalle più note università, fino a specifici corsi post diploma offerti dagli Istituti Tecnici Superiori, senza poi contare l’infinita offerta di percorsi formativi disponibili online.
Redigere un elenco con tutte le scuole di marketing attualmente esistenti è praticamente impossibile. Proprio per questo pensiamo che sia meglio offrirti la possibilità di valutare in modo indipendente la validità di un corso in base a un’analisi di alcune caratteristiche.
Per capire se una scuola di marketing è autorevole devi analizzare questi 5 aspetti:
- Il programma di studio
- I docenti
- I tirocini
- Il network di imprese
- Il titolo rilasciato
1. Il programma di studio
Una delle principali cose da andare a verificare per comprendere il valore delle scuole di marketing è il programma di studio. È importante accertarsi che quest’ultimo sia aggiornato, ossia che affronti argomenti e tematiche attuali effettivamente utili e richieste dalle aziende. Nonostante infatti il settore del marketing preveda al suo interno diversi campi di specializzazione, se si è alle prime armi è sempre bene partire prediligendo quei corsi che offrono una visione globale su tutto.
Nel programma di studio delle scuole di marketing non dovrebbero mai mancare delle lezioni specifiche su:
- Principi di Digital Marketing
- Statistica finalizzata alla raccolta e all’analisi dei dati
- Grafica
- Social Media Marketing
- E-Commerce
Di fatto sono proprio queste le competenze di base richieste in qualsiasi annuncio di lavoro per la ricerca di professionisti del marketing, a prescindere che si tratti di copywriter, graphic designer, ecommerce manager o social media manager. La motivazione è legata al fatto che qualsiasi professione digitale ormai viene svolta in team, a stretto contatto con numerose altre figure. Avere una visione a 360° su tutto il settore permette quindi di svolgere al meglio le proprie mansioni, cogliendo aspetti e sottigliezze che altrimenti rischierebbero di passare inosservati.
Presentano poi un vantaggio aggiuntivo tutti quei corsi come l’ITS Digital Marketing che propongono ulteriori unità formative specialistiche in digital storytelling, automation e gestione del customer care ma anche diritto commerciale, del lavoro e GDPR. Gli aspetti più “tecnici” legati al diritto, infatti, tendono purtroppo a passare in secondo piano. Essere preparati anche sulla burocrazia legata al marketing può però fare la differenza, permettendoti in futuro di muoverti più agilmente in materia di gestione dei contratti e di privacy policy.
2. I docenti
Il secondo punto che funge da indicatore della validità di una scuola di marketing è il corpo docenti della scuola stessa. Generalmente è consigliabile informarsi su chi terrà i corsi previsti dal programma di studio, approfondendo i loro curriculum.
Un docente con un curriculum brillante non solo è spesso sinonimo di lezioni di alto valore, ma è anche un modo per iniziare a tessere una rete di collegamenti con personalità che all’interno del marketing hanno già un certo spessore.
L’università è solitamente la tipologia di scuola che meglio riesce ad attrarre figure importanti all’interno del proprio corpo docenti. Non vanno però esclusi anche gli ITS, dove per legge almeno il 30% degli insegnanti deve provenire da una realtà professionale. Ciò si traduce anche in una maggior impronta pratica dei corsi, dando così la possibilità di approfondire i lati più concreti del marketing oltre alla pura e mera teoria.
3. Tirocini
Sempre ricollegandoci agli aspetti pratici, non bisogna assolutamente sottovalutare i tirocini, ossia dei momenti di formazione vera e propria svolti all’interno di un ambiente di lavoro invece che in aula.
Poiché nel marketing è indispensabile avere competenze pratiche, come il saper utilizzare determinati programmi e gestire il rapporto con collaboratori e clienti, i tirocini permettono di arricchire la propria esperienza formativa con competenze che non sarebbe altresì possibile sviluppare con il semplice studio sui libri.
Di conseguenza una scuola di marketing che include già nel proprio programma almeno uno stage obbligatorio in azienda è spesso un indice di qualità e completezza degli insegnamenti offerti.
Tra le scuole di marketing che per legge prevedono dei periodi di tirocini ci sono gli ITS, dove per corsi come l’ITS Digital Marketing il monte ore da svolgere in azienda è di ben 800 su 2000 ore di lezioni totali. A essi seguono poi alcuni corsi universitari dove non sempre è prevista l’obbligatorietà e per cui solitamente la durata va da un minino di 8 settimane fino a massimo 6 mesi.
Più raramente esistono corsi di marketing online che includono tale opportunità, spesso per ragioni logistiche. Naturalmente svolgere uno stage durante gli studi non è una tappa obbligatoria, ma non farlo porterebbe precluderti un bagaglio di esperienza importante, che talvolta sul curriculum può avere un peso notevole quando ci si avvia verso la ricerca di un lavoro.
4. Il network di imprese
Alcune scuole di marketing hanno rapporti stretti con le imprese del settore, con le quali instaurano appunto delle vere e proprie collaborazioni.
Le modalità tramite le quali le scuole di marketing collaborano con le aziende sono:
- La partecipazione di manager e altri professionisti a lezioni, workshop e laboratori
- Lo formazione di nuovi professionisti specializzati, tramite stage dedicati
- La ricerca di nuovo personale, scelto direttamente tra gli studenti che terminano con successo i corsi
Le aziende infatti tendono a sostenere le scuole di marketing più virtuose proprio al fine di attirare nuove risorse, offrendo così un notevole vantaggio agli studenti. Per scegliere un ente formativo di valore è perciò utile selezionare tutti quelli che hanno una rete di contatti ampia e solida con realtà importanti.
Ciò solitamente può essere verificato direttamente sui siti istituzionali delle scuole all’interno delle apposite sezioni dedicate alle collaborazioni, ai partner e anche alle borse di studio, oppure eventualmente chiedendo direttamente informazioni al personale amministrativo.
5. Il titolo rilasciato
Ultimo punto, ma decisamente non meno importante, è accertarsi in anticipo qual è il titolo che una scuola di marketing rilascia. Anche se da alcuni viene considerato un semplice “pezzo di carta”, non tutti gli attestati e i diplomi hanno la stessa valenza.
Quando possibile è sempre ottimale dare la precedenza a tutte quelle scuole di marketing che offrono corsi post diploma riconosciuti dal Miur. Questi sono infatti gli unici a dare la possibilità di accedere a possibili concorsi pubblici e a posizioni di ruolo all’interno dell’ambito accademico.
In Italia le scuole con corsi di marketing che rilasciano diplomi riconosciuti dal Miur sono:
- Le università
- Gli ITS
- Gli AFAM, in particolare le Accademie delle Belle Arti
Esistono poi altri corsi che spesso vengono presentati come “certificati”, ma che tuttavia non rilasciano certificazioni di livello equiparabile a quello dei diplomi di laurea, diplomi ITS e diplomi AFAM. Per accertarsi se un corso è realmente certificato e qual è il grado di certificazione è sufficiente andare a verificarne la presenza direttamente sul sito del Miur, visionando l’elenco degli enti accreditati.
Tutto questo non significa necessariamente che le scuole non accreditate offrono degli insegnamenti di scarso valore. Tuttavia il fatto che lo siano garantisce sicuramente una sicurezza in più, che potrebbe condizionare la carriera futura.
Altri due cose da non sottovalutare
Ci sono due aspetti che è giusto prendere in considerazione e che possono talvolta aiutare a prendere la decisione migliore quando si tratta di decidere tra più scuole di marketing, tutte molto valide: si tratta della durata e dei costi.
Entrambi i fattori hanno, come è giusto che sia, un grande peso in fase di scelta. Bisogna infatti essere consapevoli che la strada universitaria avrà una durata ben maggiore rispetto a quella, ad esempio, di un ITS.
Allo stesso tempo anche il costo cambierà proporzionalmente. La retta di un corso di marketing inoltre può variare in base all’ente scelto. Si può passare dagli oltre € 9.000 l’anno per le università private, ai € 1.000 l’anno per un ITS fino a cifre ancora più basse per alcuni corsi online.
Il giusto compromesso dipende naturalmente dalle possibilità di ognuno, ma è bene non farsi ingannare da corsi di durata troppo breve e dai costi troppo contenuti, che possono essere indice di scarso valore. Piuttosto, se si ha l’esigenza di risparmiare, meglio informarsi con anticipo sulla possibilità di ottenere delle borse di studio, che sempre più spesso vengono messe a disposizione dalle scuole di marketing più autorevoli.
Per il colloquio, invece, non è richiesta una preparazione specifica. Sarà tuttavia importante essere in grado di rispondere alle domande poste dai responsabili delle selezioni dimostrando una forte motivazione e una propensione allo studio delle materie previste nel programma di studi. Pertanto bisognerà dare prova di avere consapevolezza del percorso per cui ci si candida e dei possibili sbocchi di lavoro, parlando anche di sé e delle proprie ambizioni, il tutto dimostrando delle buone capacità dialettiche e interpersonali.
Altre informazioni utili da sapere sui test d’ingresso ITS
Le modalità di svolgimento e i criteri di valutazione dei test d’ingresso ITS possono variare non solo in base all’istituto e al corso scelto, ma anche di anno in anno. Per non farsi trovare impreparati è dunque di fondamentale importanza consultare i bandi aggiornati pubblicati sui canali ufficiali dell’ITS presso il quale si vuole sostenere la prova.
Per partecipare alle selezioni è richiesta l’invio di una domanda di ammissione alle selezioni che deve avvenire nelle modalità e nei tempi riportati sul bando, pena l’esclusione dalla prova. È inoltre obbligatoria l’invio di una scansione del diploma o di altri titoli. I candidati che non hanno ancora conseguito il titolo di studio possono comunque inoltrare la propria domanda allegando un’autocertificazione, che dovrà poi essere successivamente integrata.
In fase di invio della domanda è raccomandabile candidarsi a più di un percorso presso lo stesso ITS, indicando un ordine di preferenza. Così facendo è possibile aumentare le possibilità di essere ammessi in almeno una delle opzioni indicate.
Per qualsiasi altra domanda o curiosità sui test d’ingresso ITS il consiglio rimane comunque sempre quello di contattare direttamente le segreterie delle fondazioni, così da ricevere una risposta chiara ai propri dubbi.