Il diploma in grafica e comunicazione è una tipologia di diploma di maturità che è possibile ottenere al termine degli studi presso gli istituti a indirizzo di grafica e comunicazione.
Dal punto di vista formale la qualifica esatta che si ottiene è quella di “Perito tecnico in grafica e comunicazione”. Ma che cosa permette di fare concretamente? Nel caso del diploma in grafica e comunicazione gli sbocchi lavorativi sono veramente numerosi, principalmente incentrati sul design e il marketing. Vediamo perciò quali sono i lavori che è possibile svolgere subito dopo aver ottenuto un diploma di questo genere o gli studi che si possono intraprendere.
Lavori che è possibile fare con un diploma in grafica e comunicazione
Il diploma in grafica e comunicazione può essere conseguito solo presso degli Istituti Tecnici dove generalmente si ha già occasione di svolgere alcune esercitazioni pratiche, sperimentando anche l’utilizzo di software e materiali tipici del settore.
Questa caratteristica, a dispetto dei licei, offre un grande vantaggio per chi vuole iniziare subito a lavorare dopo il diploma. Con un diploma tecnico in grafica e comunicazione, infatti, trovare un’occupazione potrebbe infatti risultare più semplice.
Gli sbocchi lavorativi con un diploma in grafica e comunicazione sono:
- Graphic Designer
- Social Media Manager
- Fotografo o Videomaker
- Packaging Specialist
- Art Director
Avere un diploma in grafica e comunicazione permette dunque di poter accedere a ognuno di questi ruoli. Ovviamente all’inizio sarà più probabile trovare contratti in stage o in apprendistato, ma con il tempo (e anche eventualmente specializzandosi con appositi corsi) è sicuramente possibile costruirsi una solida carriera.
Graphic Designer
Quello di Graphic Designer è probabilmente il ruolo più “quotato” e ambito dopo il diploma in ambito grafico e comunicativo. Il Graphic Designer è infatti un professionista che si occupa di realizzare grafiche, disegni, brochure e altri progetti in formato digitale da utilizzare poi solitamente in ambito pubblicitario.
Non bisogna però credere che il Graphic Designer si limiti esclusivamente a “creare delle immagini”. Un designer grafico ha un ruolo anche strategico, poiché può contribuire ad esempio a strutturare l’identità visiva di un brand. Si tratta quindi di una professione che richiede una buona dose di creatività, ma anche delle ottime conoscenze tecniche di strumenti come Photoshop, Illustrator e InDesign. Pertanto, al fine di trovare più facilmente lavoro, può essere utile seguire degli appositi corsi professionali post-diploma di durata biennale, come l’ITS Omnichannel Communication Specialist, per affinare le proprie capacità.
Social Media Manager
Tra le diverse strade che permettono di diventare Social Media Manager c’è anche quella che passa per il diploma in grafica e comunicazione. Il ruolo di Social Media Manager consiste nella gestione dei profili social di terze parti allo scopo di raggiungere gli obiettivi richiesti dal cliente, che possono essere l’aumento di follower, di notorietà e la sponsorizzazione e vendita di prodotti.
Il motivo per cui un diploma in grafica e comunicazione può aiutare a lavorare come Social Media Manager è dovuto alle basi in comunicazione ma anche in editing che tale tipologia di percorso offre. Ai Social Media Manager è infatti richiesta la conoscenza delle principali tecniche di comunicazione, così come la capacità di destreggiarsi nell’utilizzo di strumenti e piattaforme digitali. Inoltre le nozioni di ritocco grafico possono risultare molto utili, specialmente per la creazione autonoma di nuovi contenuti.
Per chi volesse raggiungere un livello ancora “ulteriore” rimane comunque consigliabile il proseguimento degli studi in settori come quello dell’analisi dei dati. Corsi come l’ITS Big Data, seppur propriamente rivolti a chi vuole diventare Data Analyst, possono risultare estremamente utili anche ai futuri Social Media Manager che vogliono diventare dei veri esperti nella compilazione di report oltre che per la gestione strategica di campagne pubblicitarie.
Fotografo o Videomaker
Con le conoscenze acquisite grazie al diploma in grafica e comunicazione, unite anche a un po’ di studio autonomo degli strumenti, è possibile trovare lavoro anche come fotografo e/o videomaker.
La motivazione risiede principalmente in due punti. Innanzitutto durante gli studi si ha spesso modo di acquisire un buon livello di utilizzo dei principali strumenti di fotoritocco. In secondo luogo, inoltre, per tutti i cinque anni di studio si viene a contatto con forme d’arte ed espressività diverse. Ciò consente di sviluppare un proprio stile, ma soprattutto un senso estetico e un’attenzione anche ai piccoli dettagli, che risulteranno poi fondamentali per distinguersi dai semplici fotografi e videomaker non professionisti.
Packaging Specialist
Ancora poco conosciuta, la professione di Packaging Specialist è forse uno degli sbocchi lavorativi dopo il diploma in grafica e comunicazione più originale e meno conosciuto. Il Packaging Specialist è in pratica un professionista che si occupa di realizzare gli imballaggi e le confezioni di prodotti industriali. Il suo ruolo in realtà non si limita solo alla progettazione grafica, ma anche alla scelta dei materiali e al coordinamento di tutta la catena di produzione, al fine di renderla efficiente sia dal punto di vista economico che ambientale.
Tale ruolo prevede perciò un mix di conoscenze tecniche-grafiche e di project management, che possono essere perfezionate sia con l’esperienza che attraverso un ulteriore formazione post-diploma con l’iscrizione al corso ITS Packaging Specialist.
Trattandosi di un ruolo poco noto, ma comunque fondamentale per numerose aziende, quella Packaging Specialist è una professione da prendere seriamente in considerazione se si è appassionati di grafica ma non si sa ancora cosa fare dopo il diploma.
Art Director
Conosciuta anche con il nome di “direttore creativo”, la figura di Art Director è essenziale all’interno delle agenzie di comunicazione. L’Art Director è difatti colui che si occupa di lavorare sulla creatività delle campagne, sviluppando insieme alla collaborazione con grafici e copywriter gli slogan e i materiali pubblicitari, scegliendo anche in modo strategico quali mezzi utilizzare per diffondere i messaggi elaborati.
L’Art Director ricopre dunque una funzione di grande responsabilità, specialmente nei casi in cui i budget impiegati sono elevati. Un diploma in grafica e comunicazione è quindi un buon punto di partenza per avviarsi verso questa professione data la possibilità di acquisire fin da subito una visione a 360° sul mondo della comunicazione.
Ovviamente, per avviare la propria carriera come Art Director è necessario prima un periodo di “gavetta”, che spesso può essere svolto lavorando in veste di assistente per il direttore creativo. Un ulteriore approfondimento poi può essere fatto anche attraverso l’iscrizione ad apposite scuole di marketing post-diploma, per arricchire ancor di più il proprio curriculum. In ogni caso, qualsiasi sia il percorso scelto, un diploma in grafica e comunicazione sarà sicuramente di aiuto per avviare la propria carriera come Art Director.
Continuare a studiare dopo il diploma in grafica e comunicazione
Nonostante la maggior parte dei diplomati tecnici scelga di indirizzarsi subito verso il mondo del lavoro, con il diploma in grafica e comunicazione rimane comunque possibile accedere ai corsi post diploma, inclusi quelli di livello universitario.
Con un diploma in grafica e comunicazione è consentito iscriversi a:
- Università
- ITS
- AFAM
Nel caso delle università, a differenza di quanti molti credono, non ci sono limitazioni in termini di facoltà. Ciò significa che con un diplomato in grafica e comunicazione può anche iscriversi a un corso di medicina, di giurisprudenza o di ingegneria. Nonostante questo, la maggior parte di coloro che scelgono di proseguire con l’università optano tipicamente per facoltà di altro genere.
I corsi universitari più quotati dopo un diploma in grafica e comunicazione sono:
- Scienze della comunicazione
- Architettura
- Design della comunicazione
In alternativa a essi ci sono poi i già citati ITS e AFAM (Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica), dove all’interno di quest’ultimo spiccano in particolare le Accademie delle Belle Arti, quelle più vicine ai neo-diplomati degli istituti grafici.
Ancor di più attinenti sono però gli ITS, ossia Istituti Tecnici Superiori che presentano nella propria offerta anche corsi in comunicazione digitale e marketing, di durata solitamente biennale. Nella maggior parte dei casi vengono prediletti per via della loro impostazione “pratica”, con numerose ore di stage e di laboratorio, risultando per tale motivo più in continuità e in linea con il percorso di studi trascorso prima della maturità.
Ognuna di queste tre strade, in ogni caso, rimane sempre percorribile. La scelta finale quindi dovrà dipendere unicamente dalle proprie preferenze personali, senza avere il timore di buttarsi in esperienze nuove.
Per il colloquio, invece, non è richiesta una preparazione specifica. Sarà tuttavia importante essere in grado di rispondere alle domande poste dai responsabili delle selezioni dimostrando una forte motivazione e una propensione allo studio delle materie previste nel programma di studi. Pertanto bisognerà dare prova di avere consapevolezza del percorso per cui ci si candida e dei possibili sbocchi di lavoro, parlando anche di sé e delle proprie ambizioni, il tutto dimostrando delle buone capacità dialettiche e interpersonali.
Altre informazioni utili da sapere sui test d’ingresso ITS
Le modalità di svolgimento e i criteri di valutazione dei test d’ingresso ITS possono variare non solo in base all’istituto e al corso scelto, ma anche di anno in anno. Per non farsi trovare impreparati è dunque di fondamentale importanza consultare i bandi aggiornati pubblicati sui canali ufficiali dell’ITS presso il quale si vuole sostenere la prova.
Per partecipare alle selezioni è richiesta l’invio di una domanda di ammissione alle selezioni che deve avvenire nelle modalità e nei tempi riportati sul bando, pena l’esclusione dalla prova. È inoltre obbligatoria l’invio di una scansione del diploma o di altri titoli. I candidati che non hanno ancora conseguito il titolo di studio possono comunque inoltrare la propria domanda allegando un’autocertificazione, che dovrà poi essere successivamente integrata.
In fase di invio della domanda è raccomandabile candidarsi a più di un percorso presso lo stesso ITS, indicando un ordine di preferenza. Così facendo è possibile aumentare le possibilità di essere ammessi in almeno una delle opzioni indicate.
Per qualsiasi altra domanda o curiosità sui test d’ingresso ITS il consiglio rimane comunque sempre quello di contattare direttamente le segreterie delle fondazioni, così da ricevere una risposta chiara ai propri dubbi.