Tecnico di automazione industriale: chi è e cosa fa

Sommario Tecnico di automazione industriale

Una caratteristica base che contraddistingue l’industria 4.0 è l’utilizzo di sistemi di automazione, che migliorano la produttività ma anche la sicurezza. Oltre alle figure che si occupano di sviluppare tali sistemi, è fondamentale anche l’intervento di un altro professionista: il tecnico di automazione industriale

Senza di lui molti dei processi industriali rischierebbero di subire interruzione o malfunzionamenti. Il perché? Te lo spieghiamo qui sotto, rispondendo anche ad altre curiosità come formazione, competenze e stipendio. 

Cosa fa un tecnico di automazione industriale? 

La figura del tecnico di automazione industriale è figlia del processo di rivoluzione digitale che ha portato la robotica, l’intelligenza artificiale e altri strumenti moderni all’interno delle industrie tradizionali. Tale professionista infatti, ha il compito di supervisionare l’andamento di tutti questi sistemi, occupandosi della loro manutenzione e implementazione.

Si può perciò dire che il tecnico di automazione industriale è un esperto dei meccanismi e delle tecnologie che permettono ai sistemi automatizzati delle aziende di funzionare correttamente. 

Di cosa si occupa il Tecnico di automazione industriale

Tra i compiti del tecnico di automazione industriale ci sono:

  • L’installazione e la configurazione dei sistemi industriali, inclusa anche quella dei componenti hardware.
  • La manutenzione e la riparazione di eventuali errori ai sistemi.
  • La raccolta e l’analisi dei dati, al fine di ottimizzare le prestazioni. 

Un altro punto da aggiungere è poi quello legato alla formazione. Oltre a ricoprire il ruolo di tecnico, il professionista che ricopre tale ruolo è spesso chiamato a formare il personale dell’azienda circa l’uso operativo dei sistemi automatizzati. Lo stretto rapporto che si va a creare tra gli altri impiegati dell’azienda e il tecnico di automazione industriale si rivela inoltre utile per fornire nuovi spunti in merito a nuovi aggiornamenti. 

In ogni caso, quella del tecnico di automazione industriale rimane decisamente una professione di enorme responsabilità dato che il corretto funzionamento di tutti i sistemi sono una base essenziale per poter garantire la sicurezza sul lavoro. È infatti proprio la corretta configurazione di tutte le interfacce uomo-macchina che permette agli operatori di interagire facilmente e senza rischi con i sistemi automatizzati. 

Sbocchi lavorativi

Come suggerisce il termine stesso, il naturale sbocco lavorativo di un tecnico di automazione industriale è l’ingresso nel mondo dell’industria

Ovviamente il suo ruolo non è quello di un comune operaio. Al contrario andrà a intervenire direttamente sui sistemi lavorando ad esempio come tecnico manutentore o supervisore di produzione.

Sbocchi lavorativi per il Tecnico di automazione industriale

Tra i settori industriali in c’è alta domanda di tecnici di automazione industriale ci sono:

  • Automotive
  • Alimentari
  • Farmaceutica
  • Logistica
  • Manifatturiero

Non è però da escludere anche una carriera all’interno di aziende di ingegneria o società di consulenza. Il tecnico di automazione industriale può infatti operare anche in veste di consulente, mettendo in gioco la pregressa esperienza nel campo per aiutare altre aziende a progettare dei propri sistemi. 

Come diventare tecnico di automazione industriale

Diventare un tecnico di automazione industriale richiede molta esperienza. La teoria, di per sé, non è sufficiente anche se è sicuramente un elemento essenziale da cui partire per iniziare a costruirsi la propria carriera. 

Proprio per questo motivo alcuni dei professionisti di questo settore si avviano alla professione dopo una laurea in ingegneria meccanica, ingegneria elettronica o ingegneria robotica. Dal punto di vista curricolare, infatti, la laurea in ingegneria ha un forte peso, ma ciononostante offre una formazione piuttosto carente dal punto di vista dell’esperienza pratica.

Ultimamente, quindi, per diventare tecnico di automazione industriale stanno sempre prendendo più piede degli specifici corsi professionali post diploma, di durata variabile. Tra i più completi e con valenza legale troviamo, ad esempio, l’ITS Industrial Digital Transformation erogato dall’ITS Angelo Rizzoli. Il corso biennale, al cui termine si riceve un diploma riconosciuto dal Miur, è considerata un’ottima alternativa all’università proprio per via delle numerose ore di pratica presenti in programma (ben 840 ore su 2000 previste complessivamente). Tali momenti dedicati alla pratica consistono di fatto in veri e propri stage all’interno di industrie, che consentono dunque di acquisire subito dimestichezza con l’ambiente e le dinamiche lavorative. 

Si può perciò affermare con certezza che un tecnico di automazione industriale è essenziale avere una combinazione di competenze tecniche, capacità pratiche e competenze trasversali.

Competenze del Tecnico di automazione industriale

Le principali competenze tecniche e pratiche di un tecnico di automazione industriale sono:

  • La robotica industriale
  • L’uso dei linguaggi di programmazione
  • L’utilizzo di software di programmazione
  • L’applicazione di pratiche di automazione industriale
  • L’acquisizione e l’analisi dei dati

Completano poi tutto le seguenti “soft-skills”, ossia:

  • Lavoro di squadra, dato che ci si ritrova spesso a confrontarsi anche con altre figure chiave dell’azienda come software architect, project manager e operatori di macchine. 
  • Proattività, per prevedere eventuali problemi e intervenire sui sistemi prima che si presentino intoppi.
  • Orientamento al dettaglio, che garantisce sempre che i lavori siano completati con alta qualità e senza errori.

Ovviamente rappresenta è un punto di forza anche la conoscenza della lingua inglese, la stessa lingua in cui si possono reperire parecchie informazioni e risorse in fase di formazione e aggiornamento. 

Quanto guadagna un tecnico di automazione industriale

Stipendio medio di Tecnico di automazione industriale

Lo stipendio da tecnico di automazione industriale varia di molto in base all’esperienza, oltre che alle dimensioni dell’azienda per la quale si lavora. In linea generale però la remunerazione è sempre ottima, con una media mensile di 1.700 euro netti.

A ciò vanno poi aggiunti eventuali bonus, molto diffusi nel settore industriale, che comprendono benefit come buoni pasto e premi di produzione. Questi ultimi permettono così di sforare il tetto dei 2 mila euro mensili, a cui si accompagnano tutti i vantaggi di un contratto da lavoro dipendente con malattia e ferie.