Come lavorare nel marketing: 3 consigli su come iniziare

Sommario Come lavorare nel marketing

Quello del marketing, specialmente digitale, è un ambiente affascinante. Ciò spiega perché sono sempre di più i giovani alla ricerca di suggerimenti su come lavorare nel marketing, districandosi e trovando il proprio posto tra le varie figure esistenti.

Nel marketing, infatti, ci si può inserire ricoprendo diversi ruoli: social media manager, copywriter, graphic designer, ecommerce manager e altri ancora. A prescindere da quali siano le proprie aspirazioni esistono però dei consigli validi per tutti, diversi dagli altri avvertimenti ormai scontati come, ad esempio, il “non smettere mai di formarti” o “segui un corso che ti dia un riconoscimento”.

3 consigli su Come lavorare nel marketing

Ecco 3 consigli su come lavorare nel marketing che probabilmente non conosci:

  1. Scegli una scuola di marketing che non abbia solo teoria
  2. Fai pratica per capire qual è il tuo settore
  3. Sviluppa delle competenze trasversali

Seguire questi punti può fare la differenza non solo a livello di carriera, ma della tua gratificazione personale, perché ti aiuteranno a trovare più facilmente un’occupazione nel marketing che rispecchia i tuoi principi, i tuoi interessi e le tue passioni.

Sei quindi pronto a capire meglio a cosa ci stiamo riferendo? Allora andiamo subito a spiegare le cose nel pratico con gli approfondimenti presenti nei prossimi paragrafi.

1. Scegli una scuola di marketing che non abbia solo teoria

Lavorare nel marketing scegliere il settore adatto a te

 

Quando si sceglie di studiare e specializzarsi nel marketing, soprattutto nel periodo subito dopo la maturità, la prima scelta di molti è l’università. In Italia esistono numerosi atenei che propongono corsi di laurea in marketing, sia triennali che magistrali. Il loro vantaggio è sicuramente quello di offrire un diploma riconosciuto dal Miur, oltre che dalle grandi aziende che vedono nel titolo di laurea una garanzia in più.

Tuttavia, di contro, i percorsi di laurea hanno spesso un grosso difetto: richiedono molti anni per poter essere completati e prevedono molta teoria ma pochissima pratica. Nel mondo del marketing, infatti, non solo è importante avere delle buone basi teoriche ma è necessario anche saper utilizzare software e applicazioni molto diverse tra di loro, che possono inoltre variare in base al tipo di mansione che si svolge.

Tra i programmi e gli strumenti più richiesti per lavorare nel marketing ci sono:

  • Photoshop, Illustrator, InDesign – per chi si occupa di grafica
  • Google Analytics, Woocommerce, Shopify – per chi lavora con piattaforme ecommerce
  • Google Trends, SEMrush, Screaming Frog – per i SEO Copywriter
  • Python, Dev C++, CodeBlocks – per gli sviluppatori
  • Meta Business Suite, Canva, NotJust Analytics – per i social media manager

Naturalmente questo elenco rappresenta solo una minima parte degli strumenti più diffusi. Nonostante ciò sarebbe sempre bene approfondirli con anticipo prima di buttarsi alla ricerca di un lavoro. Così facendo agli occhi dei recruiter si risulterà decisamente più competitivi sugli altri candidati, aumentando quindi le probabilità di trovare un impiego con delle condizioni contrattuali migliori.

Perciò, cosa si può fare per imparare a utilizzarli se l’università non dà una giusta preparazione pratica? Le strade sono diverse. Si può scegliere di svolgere durante il percorso accademico dei tirocini extra, oppure si può optare direttamente per altre tipologie di istituti formativi.

Ad esempio, una valida alternativa all’università sono gli ITS, ossia gli Istituti Tecnici Superiori post-diploma che prevedono per legge almeno il 30% delle ore di formazione siano pratiche. In Italia esistono diversi ITS, molti dei quali specializzati in aree tecnologiche. In moltissimi casi questi istituti rappresentano un ottimo compromesso in quanto di breve durata ed economici, ma riconosciuti ufficialmente dal Miur e con tassi di occupazione post diploma che in media superano il 95%.

ITS: cosa sono e come funzionano

2. Fai pratica per capire qual è il tuo settore

Lavorare nel marketing scegliere un percorso pratico

Il secondo punto che può fare la differenza per chi è alla ricerca di consigli su come lavorare nel marketing è sempre correlato alla pratica. Fare pratica, sia durante gli studi che dopo, è infatti importante non solo per imparare ad utilizzare gli strumenti del mestiere ma anche per comprendere al meglio qual è il settore in cui ci si vuole specializzare.

Il marketing è un universo vastissimo fatto di ruoli differenti che apparentemente, dall’esterno, possono sembrare identici tra di loro. Collezionare fin da subito esperienze in questo campo aiuta a comprendere le differenze, investendo così le proprie risorse nella direzione che meglio si adatta alla propria personalità e alle proprie aspirazioni.

Dalla grafica alla scrittura, dal web design alla realizzazione di strategie di vendita: non è raro vedere persone che iniziano a buttarsi in un ruolo per poi scoprire di preferire tutt’altro. Ecco quindi un motivo in più per cui è raccomandabile collezionare esperienze per imboccare subito la strada giusta, senza perdere tempo e soprattutto senza accorgersi dopo tanti anni di studio di aver intrapreso un percorso non adatto a se stessi.

Anche in questo caso, quindi, optare per delle scuole di marketing che prevedono già nel programma di studio dei tirocini obbligatori è una scelta che può fare la differenza. In alternativa ci si può proporre direttamente alle aziende e alle agenzie di marketing in maniera autonoma, candidandosi in annuncio per tirocinanti per i quali non è richiesta esperienza pregressa.

3. Sviluppa delle competenze trasversali

Le competenze trasversali nel marketing

Le competenze trasversali sono tutte quelle abilità, conoscenze e comportamenti che permettono a una persona di orientarsi in maniera indipendente all’interno dei contesti sociali, inclusi quelli lavorativi. Non si tratta quindi di semplici nozioni, ma della capacità di relazionarsi in maniera autonoma con l’ambiente e le persone che ci circondano.

Nel marketing le competenze trasversali sono particolarmente importanti. Chi lavora nel marketing, infatti, non lavora mai da solo ma ha sempre a che fare con altre figure, anche nei casi in cui si sceglie la strada della libera professione.

Nel marketing le 3 competenze trasversali più richieste sono:

  • Empatia, che permette non solo di capire i bisogni degli altri (inclusi i clienti), ma di entrare in sintonia con i propri colleghi creando un clima di lavoro sereno e positivo.
  • Problem solving, fondamentale per gestire imprevisti e per trovare soluzioni nuove e originali, trasformando momenti di difficoltà in punti di forza.
  • Gestione del tempo, essenziale nel marketing dove il rispetto delle scadenze consente di creare un flusso di lavoro fluido e scorrevole, sia nel rapporto con i collaboratori che con i committenti.

Queste competenze trasversali, così come altre tra cui l’autonomia e il pensiero critico, si possono sviluppare principalmente tramite l’esperienza, facendo tornare quindi in risalto l’importanza della pratica sul campo. Secondo diversi studi effettuati nel campo delle neuroscienze servono da 1 a 2 mesi per affinare una competenza trasversale. Si tratta di un periodo di tempo minimo, a cui va aggiunta una forte consapevolezza nel voler migliorare una determinata competenza, oltre a una ripetitività delle azioni che permette di affinarla.

Nelle fasi iniziali il supporto di un superiore o di un mentore che ci sproni a migliorare è perciò decisivo. Tale figura non necessariamente deve essere un datore di lavoro, ma può essere rappresentata anche da un docente, al quale si deve richiedere senza timore feedback e pareri sul proprio operato.

L’importanza di trovare un lavoro appagante

Siamo tutti consapevoli del fatto che il lavoro occupa gran parte del nostro tempo e dei nostri pensieri durante le giornate. Investire nei 3 precedenti punti spesso può fare la differenza tra il firmare un semplice contratto e il trovare un lavoro che ci appassiona.

Non bisogna quindi focalizzarsi troppo alla ricerca della formula perfetta su come fare per lavorare nel marketing. Per quello basta scegliere una scuola valida e rispondere agli annunci per riuscire a completare l’obiettivo. Tuttavia investire parte delle proprie risorse cercando di capire quali sono le mansioni che più ci gratificano può veramente fare la differenza sul lungo periodo.

Chi lavora su se stesso facendo pratica e sviluppando competenze trasversali ha più possibilità di trovare un’occupazione appagante. Ciò è particolarmente importante in un contesto in cui lo stress da lavoro correlato colpisce un lavoratore su quattro in Italia.

Al di là dei consigli pratici su come trovare lavoro, quindi, rimane sempre importante non trascurare l’aspetto qualitativo rimanendo aggiornato su tutte le opportunità presenti nel marketing, così da trovare quella migliore per la propria realizzazione.