Cosa fare dopo scienze della comunicazione: guida pratica

Sommario Cosa fare dopo scienze della comunicazione

Negli ultimi anni il corso di laurea in scienze della comunicazione sta riscuotendo sempre più successo, complice soprattutto lo sviluppo del mondo online con la diffusione di social network ed e-commerce. Ma per chi ha intrapreso questo percorso la vera domanda spesso è: cosa fare dopo scienze della comunicazione

Le possibilità offerte da questo corso sono talmente vaste (così come la “concorrenza” in ambito lavorativo) che spesso è difficile comprendere qual è la mossa migliore da fare per potersi assicurare l’inizio di una carriera promettente. 

Lo scopo di questo articolo, dunque, è quello di darti alcuni spunti a riguardo suggerendoti quelli che sono gli sbocchi di lavoro maggiormente diffusi, le competenze tecniche più ricercate e come fare per acquisirle. 

Scienze della comunicazione: i principali sbocchi lavorativi

Partendo dal lato concreto del che cosa fare dopo scienze della comunicazione, la primissima cosa da prendere in considerazione è l’analisi delle principali professioni che è possibile andare a svolgere con una laurea di questo genere. L’elenco delle opportunità lavorative per i laureati in comunicazione è infatti tipicamente molto vasto, oltre che vario.

I principali sbocchi lavorativi scienze della comunicazione

Tra principali sbocchi lavorativi per un laureato in scienze della comunicazione ci sono:

Ma ve ne sono altre di ancora più particolari e meno conosciute come il Packaging Specialist, ossia colui che si occupa di seguire il processo di disegno e realizzazione delle confezioni industriali, e il Growth Hacker il cui compito è quello di sviluppare strategie di marketing finalizzate alla crescita di notorietà e di fatturato.

Per tutte queste professioni la laurea in scienze di comunicazione è spesso uno dei primi requisiti a essere richiesti, ma ciò non toglie un grande problema con cui tutti i neolaureati prima o poi si trovano a dover fare i conti: la mancanza di hard skill specifiche. 

Gli insegnamenti offerti dall’università, infatti, tendono ad approfondire la storia e la teoria dei metodi di comunicazione, senza tuttavia soffermarsi troppo sugli insegnamenti più concreti, come l’utilizzo di programmi di grafica o di piattaforme come Google Ads e Meta per lo sviluppo e il lancio di campagne online.

Esiste dunque un modo per ovviare questo problema? Vediamolo meglio nel prossimo paragrafo. 

E dopo la laurea in scienze della comunicazione? Ecco le Hard Skills da sviluppare

Come abbiamo appena accennato, la carenza di hard skill specifiche rimane un problema comune tra i laureati in scienze della comunicazione che, proprio a causa di ciò, possono avere difficoltà a trovare lavoro nel campo di loro interesse. 

Proprio per questo motivo una cosa da fare dopo scienze della comunicazione è investire del tempo nell’apprendimento di tutte quelle skill che potranno tornare utili per svolgere la professione dei propri sogni. 

Hard Skills scienze della comunicazione

Le Hard Skill più ricercate tra i laureati in scienze della comunicazione sono: 

  • L’uso di strumenti di digital marketing come Meta Business Suite, TikTok Ads e Google Ads.
  • L’uso di programmi di design e content creation come Adobe Creative Suite, Figma e Canva.
  • La conoscenza dei principi SEO del copywriting per l’ottimizzazione dei contenuti sui motori di ricerca.
  • Le basi di web design e l’uso strumenti di content management system come WordPress, fondamentali per la gestione dei siti web. 

Ovviamente il focus dato a ognuna di queste skill varia in base alla professione alla quale si aspira. Ad esempio, un candidato a ruoli di gestione delle campagne pubblicitarie si concentrerà di più sull’apprendere al meglio l’uso degli strumenti di digital marketing. 

Tuttavia l’apprendimento anche a livello base di ognuna di queste competenze rimane essenziale per essere competitivi sul mercato del lavoro. Vediamo dunque cosa è meglio fare per poterle apprendere al meglio.

Che cosa fare (veramente) dopo scienze della comunicazione

Un errore comune che viene fatto dai neo laureati in comunicazione è quello di “tuffarsi” subito alla ricerca di un lavoro, con esiti però spesso deludenti che vanno così a minare la propria autostima mettendo in discussione tutto il percorso fatto fino ad adesso.

La verità, come abbiamo appena visto, è che all’interno di un mercato del lavoro sempre più competitivo come quello attuale è ormai essenziale dedicare del tempo, sia durante gli studi che dopo, allo sviluppo di competenze tecniche-pratiche

Che cosa fare dopo scienze della comunicazione

Ecco perciò alcuni consigli pratici su che cosa fare dopo scienze della comunicazione:

  • Continuare gli studi, optando però per l’iscrizione a corsi professionali
  • Investire nella realizzazione di un proprio progetto personale
  • Partecipare a eventi del settore

Se ti stai chiedendo perché tra queste opzioni non abbiamo segnalato l’iscrizione a un master o a un corso di laurea magistrale, non preoccuparti. Non c’è stata nessuna dimenticanza, e tra poco scoprirai il perché.

Continuare gli studi dopo scienze della comunicazione

Continuare gli studi dopo scienze della comunicazione

Oltre il 60% degli studenti che non sa cosa fare dopo scienze della comunicazione sceglie di iscriversi a corsi di laurea magistrali o a master. Questa scelta può avere senso soprattutto se si punta a ruoli dirigenziali all’interno di grandi multinazionali, ma potrebbe invece essere meno azzeccata in tanti altri casi in quanto non sempre è in grado di compensare il bisogno di apprendere skills tecniche.

Qualora il proprio obiettivo sia invece quello di soddisfare l’esigenza nell’apprendere delle competenze di stampo più pratico, un’ottima strada è quella dell’iscrizione ai corsi di tipo professionale che prevedono, all’interno del loro programma, lo svolgimento di stage in azienda, laboratori e incontri con professionisti affermati del settore.

In tal senso i corsi ITS sono probabilmente la tipologia di corso professionale che meglio riesce a rispondere a questo bisogno. In questa categoria di corsi ne troviamo alcuni come l’ITS Digital Marketing Data Specialist, ideale per chi è interessato agli aspetti correlati al marketing online, o l’Omnichannel Communication Specialist rivolto a chi vuole apprendere l’uso avanzato degli strumenti di design.

Per questi corsi la durata prevista è di 2 anni, spesso completamente esonerabili dal punto di vista del contributo economico, ma diminuibili anche a solo una anno per i laureati in scienze della comunicazione che richiedono il riconoscimento dei loro crediti universitari

I vantaggi per chi sceglie questi percorsi sono dunque numerosi ma si distinguono nello specifico nella loro capacità di andare a “colmare” le lacune tecniche, creando poi attraverso gli stage convenzionati un possibile ponte per l’assunzione diretta nei contesti lavorativi in cui è stata fatta esperienza. 

Avviare un progetto personale

 

Un’altra strada che consente di distinguersi tra i tanti laureati in scienze della comunicazione e allo stesso tempo di apprendere nuove competenze tecniche è l’avviamento (in modo indipendente) di un progetto personale legato al proprio ambito di interesse.

Avviare un progetto personale scienze della comunicazione

Alcuni esempi di progetti personali che si possono avviare dopo scienze della comunicazione sono:

  • La costruzione di un sito web, con la redazione di un blog.
  • L’avvio di un profilo social (es. Instagram, TikTok, YouTube) dove creare e condividere contenuti creati in modo indipendente.
  • La realizzazione di progetti di design, ad esempio sviluppando concept per packaging o per l’impaginazione e la presentazione di prodotti. 
  • Lo sviluppo di campagne digitali simulate, con la definizione di strategia, obiettivi e risultati.

L’avviamento di questo genere di progetti personali è di aiuto per poter apprendere nuove competenze tecniche, ma non solo. Mettendoli a curriculum possono aumentare le proprie chance di assunzione, trasformandosi così in uno strumento per farsi notare tra gli altri candidati. 

Partecipare a eventi del settore

Partecipare a eventi di scienze della comunicazione

Un ulteriore aiuto nel processo di tracciamento del proprio percorso dopo la laurea è la partecipazione a eventi del settore della comunicazione. Non solo questi eventi possono avere un valore formativo, ma rappresentano anche un’ottima modalità per conoscere nuove persone che già lavorano nel settore, iniziando così a tessere una rete di contatti utili alla successiva ricerca di un’occupazione.

Ovviamente la partecipazione a eventi può avere anche un suo costo, sia in termini di acquisto di eventuali biglietti che di viaggi e spostamenti per raggiungere le sedi dove questi ultimi si tengono. Tuttavia, in integrazione all’iscrizione a un corso di studi professionali o all’avvio di progetti personali potrebbe offrire un contributo extra di rilevante importanza. 

In conclusione

Scegliere cosa fare dopo scienze della comunicazione non è sempre una cosa semplice e scontata. Che tu decida di continuare a studiare o di entrare subito nel mondo del lavoro, il consiglio è quello di domandarti prima quali sono le competenze che più ti potranno tornare utili per realizzare le tue ambizioni.

È inoltre bene ricordare che il mondo della comunicazione è in costante evoluzione. Ciò che hai appreso appena un anno fa oggi potrebbe non essere più attuale. Per riuscire a distinguersi, dunque, è sempre necessario investire del tempo nell’aggiornamento delle proprie conoscenze.

E soprattutto, non avere timore di cambiare. La decisione su che cosa fare dopo scienze della comunicazione dipende principalmente dai tuoi interessi personali, che potrebbero non essere immutabili. Lasciati perciò guidare anche dalla tua curiosità senza precluderti possibili “cambi di rotta” che potrai incontrare durante il percorso.