Quando si deve scegliere un nuovo percorso di studi, come ad esempio capita dopo la maturità, una delle domande che più spesso ci si pone è “Quali competenze mi aiuteranno a trovare lavoro?”. In un mercato sempre più competitivo, il possesso delle giuste hard skills gioca un ruolo fondamentale, poiché sono queste le caratteristiche che le aziende di fatto prendono maggiormente in considerazione.
Ma cosa sono esattamente le hard skills? E qual è la differenza rispetto alle soft skills? In questo articolo troverai tutte le risposte, oltre ad alcuni consigli utili su quali percorsi formativi scegliere per acquisire le competenze più ricercate.
Hard skills: cosa sono
Le hard skills sono competenze tecniche e misurabili che si possono apprendere attraverso lo studio, ma che si affinano soprattutto grazie alla pratica e all’esperienza lavorativa. Si differenziano dalle soft skills, che riguardano invece delle qualità personali e comportamentali spesso intrinseche nella propria personalità.
Per fare chiarezza, possono essere considerate hard skills la capacità di utilizzare specifici software informatici, la conoscenza delle lingue o le competenze in ambito di design, mentre rientrano tra le soft skills la predisposizione al lavoro di squadra, la leadership e l’empatia.
La principale differenza tra le hard skills e le soft skills sta però soprattutto nel fatto che le prime possono essere certificate attraverso corsi di formazione o esperienze formative. Per le seconde, invece, non esiste una vera e propria scuola o un diploma che le certifichi motivo per cui spesso chi è alla ricerca di un lavoro tende a mettere in risalto sul proprio CV solo le hard skills, per poi dare spazio alle soft skills solo in sede di colloquio.
Hard skills: esempi pratici nei diversi settori
Se stai cercando una scuola o un corso da frequentare dopo il diploma, o hai già terminato gli studi “obbligatori” ma vuoi intraprendere un nuovo percorso formativo al fine di dare una svolta alla tua carriera, è importante innanzitutto capire quali sono le hard skills più ricercate nei settori di tuo interesse.
Esistono infatti centinaia di hard skills che variano in base all’ambito professionale in cui ci si trova. Ogni settore ha le sue di riferimento, che possono variare nel tempo anche con l’evolversi delle tecnologie e delle metodologie di lavoro.
Ecco quindi alcuni esempi di hard skills divise per ambiti di lavoro:
- Settore tecnologico e informatico
- Programmazione
- Cybersecurity
- Gestione database
- Intelligenza artificiale e machine learning
- Settore economico e gestionale
- Project management
- Digital marketing (SEO, Google Ads, social media marketing)
- Analisi dei dati e business intelligence
- Settore grafico e creativo
- Utilizzo avanzato di software di grafica
- Conoscenza dei principi di tipografia, colore e layout
- Principi di usabilità, accessibilità e design thinking
Questi ovviamente sono solo alcuni esempi. Ogni settore ha le sue hard skills di riferimento. Capire quali sono le più ricercate è il primo passo per orientarsi e capire verso cosa investire per migliorare la tua competitività professionale.
Hard skills: le più richieste nel mondo del lavoro
Come accennato nei paragrafi precedenti, esistono centinaia di hard skills differenti. Tuttavia alcune risultano più ricercate di altre all’interno del mondo lavorativo. Di conseguenza acquisirle attraverso corsi e stage rappresenta la strategia più efficace su come trovare lavoro in modo rapido e mirato.
Ma quali sono quindi le hard skills più ricercate? Ecco una classifica:
- Analisi dei dati, a cui si aggiunge spesso la capacità di gestire i big data e i sistemi di archiviazione in cloud.
- Intelligenza artificiale, una tecnologia che ormai è destinata a fare sempre più parte della quotidianità delle aziende.
- Cybersecurity, per rispondere all’aumento degli attacchi informatici e proteggere le informazioni conservate su supporti digitali.
- Digital marketing, per stare al passo con l’evoluzione del modo di comunicare.
- Automazione industriale, ricercata specialmente all’interno della nuova industria 4.0.
Come si può vedere, il focus è rivolto principalmente all’ambito digitale. Le aziende oggi sono infatti alla ricerca di persone in grado di sfruttare al meglio le potenzialità delle nuove tecnologie e di rispondere all’urgente bisogno di sicurezza dei dati.
Hard skills: come svilupparle (e che corso scegliere)
Arrivati a questo punto è chiaro come possedere le giuste hard skills possa fare la differenza per trovare lavoro, distinguersi rispetto ad altri candidati e fare carriera. Qual è però la strada migliore per poterle sviluppare?
Le hard skills si possono apprendere e sviluppare attraverso:
- Corsi di formazione
- Stage ed esperienze lavorative
Nel caso in cui si parta da zero o da un livello “base”, optare per l’iscrizione a un corso di formazione è certamente la strada più indicata. Quando si pensa ai corsi, tuttavia, non bisogna pensare solo ai corsi universitari. Esistono infatti numerose alternative all’università in grado di offrire tutti gli strumenti utili per migliorare le hard skills di proprio interesse.
Tra i corsi che è possibile scegliere per sviluppare le hard skills troviamo ad esempio gli ITS, ossia degli Istituti Tecnologici Superiori, che rilasciano al termine degli studi un diploma con validità legale che accerta l’apprendimento di determinate competenze. Tali competenze ovviamente variano a seconda del corso scelto, ma nel caso in cui si volesse sviluppare delle hard skills legate al mondo digitale (ossia quelle più ricercate al momento), sono consigliabili corsi come l’ITS Big Data, l’ITS AI & Machine Learning Specialist o l’ITS Cyber Defence.
Oltre alla formazione di tipo “accademico” non va però sottovalutata l’esperienza pratica, che rimane fondamentale. Sotto questo punto di vista gli stage rappresentano uno strumento prezioso per mettere in pratica le competenze imparate in aula, il tutto approfittando della presenza dei tutor, ossia di persone già esperte pronte a fare da guida nel processo di apprendimento delle nuove hard skills. Optare per scuole e percorsi che includono stage aziendali, come accade appunto nel caso degli ITS, è dunque una scelta particolarmente indicata.
Allo stesso tempo, non va comunque dimenticato che il processo di formazione è sempre in continuo divenire. Anche una volta che si ha trovato il lavoro dei propri sogni, bisogna essere consapevoli che ci sarà sempre molto probabilmente la necessità di continuare a formarsi, apprendendo l’uso di nuovi strumenti e tecnologie.
Investire in modo costante sulle hard skills è la chiave per avere successo. Se sei perciò in dubbio su quale carriera intraprendere, prova a iniziare a pensare a quali sono le competenze tecniche che possono garantirti un vantaggio competitivo. Inizia a esplorare corsi, certificazioni e opportunità di formazione fin da ora. Anche piccoli passi possono fare la differenza.